MANDURIA. Il “Pomodorino di Manduria”, rigorosamente biologico
La città di Manduria e il territorio limitrofo avranno una cartolina in più in giro per il mondo
Dal 9 luglio scorso il Pomodorino di Manduria è un Presidio Slow Food e questo grazie agli attivisti della condotta di Manduria – Terre del Primitivo e a due produttori che hanno sempre creduto nel progetto: Giancarlo Libardi, custode e donatore del seme che, insieme alla sua famiglia, ha continuato a mantenere la tradizione della coltivazione del Pomodorino di Manduria per il proprio fabbisogno domestico in questi anni che era del tutto scomparso dal mercato e l’Az.Agr. La Pigna D’Oro, azienda di giovani manduriani under 30 che hanno scommesso sulla propria terra coltivando seguendo le tradizioni del territorio.
Entrambi i produttori sì sono riuniti in un’associazione e hanno dato vita ad un disciplinare fortemente legato alla tradizione del Pomodorino di Manduria, varietà ormai quasi estinta e soppiantata negli anni da altre molto più produttive.
Il Pomodorino di Manduria, già riconosciuto dalla Regione Puglia come PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano), è fortemente legato alle tradizioni della città in quanto, come da disciplinare, viene seminato manualmente nel periodo dell’ultrasecolare Fiera Pessima e viene raccolto a partire dal periodo di Sant’Antonio. Le rese sono bassissime ed è prevista esclusivamente irrigazione di soccorso, il tutto seguendo le pratiche dell’agricoltura biologia.
I Presidi Slow Food sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta.
I Presisi Slow Food nel mondo sono 572 di cui 309 in Italia e 20 in Puglia.
Il Pomodorino di Manduria Presidio Slow Food è stato ufficialmente presentato alla biennale Terra Madre – Salone del Gusto tenutasi dal 20 al 24 settembre presso il Lingotto di Torino dove ha catturato numerose attenzioni tra la stampa nazionale ed estera, ristoratori di più parti del mondo e consumatori finali.
Il Pomodorino di Manduria potrà ora contare sulla tutela e certificazione del Presidio Slow Food attraverso il quale si garantirà la sopravvivenza dello stesso e il recupero della sua economia.
IL Progetto con il quale è stato realizzato il Presidio Slow Food parte nel 2015 con un progetto denominato CAP Salento (Comunità degli Agricoltori e Pescatori del Salento) finanziato da Fondazione con il Sud. I suddetti produttori hanno contribuito alla realizzazione del progetto investendo personalmente le loro risorse.
Slow Food Manduria – Terre del Primitivo e Associazione Produttori di Pomodorino di Manduria Presidio Slow Food