PlastEco: prima presentazione in Armenia
Grande interesse ha suscitato, nella tarda mattinata di domenica 18 novembre, la prima presentazione di PlastEco, campagna di sensibilizzazione e informazione sui rifiuti plastici e sul loro impatto nel pianeta
Creata da (in ordine alfabetico) Nicolas Hubert (Belgio), Natalia Kichalo (Ucraina), Liza Managarova (Ucraina), Klara Otepka (Repubblica Ceca), Luigi Pignatelli (Italia), Iluminada Soler (Spagna), Marijana Šutová (Repubblica Ceca).
L’appuntamento pubblico si è tenuto presso il Number 2 Cafe, a Dilijan in Armenia, località che dall’11 al 18 novembre ha ospitato il progetto Promoting Media Literacy Education, cofinanziato dal Programma Erasmus+ e realizzato in collaborazione con youth workers, attivistx e leader giovanili provenienti da 8 Paesi: Armenia, Belgio, Bulgaria, Georgia, Italia, Repubblica Ceca, Spagna, Ucraina.
«Ho molto apprezzato il progetto. L’idea è originale e innovativa. Il video è emozionante e le voci sono profonde. Davvero buona la strategia di coinvolgere il pubblico per creare e condividere altri contenuti. L’ho adorato davvero.» Giuseppe Nalli.
PlastEco – 1st public presentation in Armenia
On Sunday 18 November Number 2 Cafe, in Dilijan (Armenia), hosted the first presentation of PlastEco, a campaign to raise awareness and information about plastic waste and its impact on the planet, created by (in alphabetical order) Nicolas Hubert (Belgium), Natalia Kichalo (Ukraine), Liza Managarova (Ukraine), Klara Otepka (Czech Republic), Luigi Pignatelli (Italy), Iluminada Soler (Spain), Marijana Šutová (Czech Republic).
The public event closed the Promoting Media Literacy Education project, which was co-funded by the Erasmus+ Program and organized in collaboration with youth workers, activists and youth leaders from 8 countries: Armenia, Belgium, Bulgaria, Georgia, Italy, Czech Republic, Spain, Ukraine.
«I really appreciated the project. The idea is original and innovative. The video is emotional and the voices are deep. Really good the strategy of involving the audience to create and share other contents. I really loved it.» Giuseppe Nalli