TARANTO. #DirittiATestaAlta. Nel capoluogo ionico l’appuntamento è lunedì 10 dicembre in Piazza Maria Immacolata a partire dalle ore 18.30

TARANTO. #DirittiATestaAlta. Nel capoluogo ionico l’appuntamento è lunedì 10 dicembre in Piazza Maria Immacolata a partire dalle ore 18.30

Anche Taranto aderisce a #DirittiATestaAlta, l’iniziativa promossa da ActionAid Italia, Amnesty International – Italia, Caritas Italiana, EMERGENCY e Oxfam Italia per celebrare insieme il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e ricordare il suo valore

Dalle ore 10.30 alle ore 13.30 a dalle ore 18.30 alle ore 20.30 di lunedì 10 dicembre Hermes Academy, Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto saranno, insieme con chiunque vorrà aderire, in Piazza Maria Immacolata a Taranto e in oltre 80 città italiane per ribadire, tutti/e/* insieme, i contenuti e i valori della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che mai come in questo momento sono necessari per riuscire a costruire forme di convivenza più umane e contrastare le nuove forme di razzismo («Si dice xenofobia, perché la razza umana è una, ma dobbiamo tornare ad utilizzare un termine scorretto per denunciare un fenomeno endemico, come endemica è oggi l’ignoranza.» scrive il presidente Luigi Pignatelli), criminalizzazione della solidarietà e odio per il/la/* diverso/a/* che vediamo anche nel nostro paese.

Il matinée è animato dall’artista e formatore Luigi Pignatelli, mentre nella seconda parte della giornata il banchetto rainbow è presidiato dal Gruppo Giovani e dal Gruppo Over.

L’appello

ActionAid Italia, Amnesty International Italia, Caritas, EMERGENCY, Oxfam e le due associazioni promotrici del sit-in a Taranto (Hermes Academy e Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto) invitano ad aderire alla manifestazione tutte le persone, le associazioni, le istituzioni e le scuole che condividono questo appello:

«Il 10 dicembre di 70 anni fa veniva approvata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che indica nel rispetto degli uguali diritti di ogni essere umano il fondamento di un mondo libero, giusto e in pace. La Dichiarazione stabilisce eguaglianza e dignità di ogni essere umano e pone in capo a ogni stato il dovere centrale di garantire a tutti di godere dei propri inalienabili diritti e libertà. A oggi, non uno degli stati firmatari ha riconosciuto ai cittadini [alle cittadine e a* cittadin*, ndr] i diritti che si era impegnato a promuovere. Nel nostro paese, la negazione nella pratica di questi diritti sta facilitando la diffusione di nuove forme di razzismo, la solidarietà è considerata reato, l’odio per il diverso prevale sullo spirito di fratellanza, l’aiuto viene tacciato di buonismo. Oggi più che mai è urgente recuperare quei principi di umanità e di convivenza civile che sono alla base della Dichiarazione e che la retorica della paura sta cercando di smantellare. Il 10 dicembre scendiamo in piazza per dire al mondo che stiamo dalla parte dei diritti e delle persone.»

 Cineforum nella sede in Via Pupino

Il sit-in sull’isola pedonale è preceduto e seguito da due cineforum, entrambi negli spazi della sede della Hermes Academy, in Via Pupino #90 a Taranto.

Alle ore 21.00 di domenica 9, per il terzo appuntamento con la nona edizione della rassegna cinematografica a tematica sociale “(At)Tratti d’Arte” (promossa dalla Hermes Academy Onlus, da Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto e dall’Associazione Diritti e Libertà), viene proiettato “Diaz – Non pulire questo sangue”, film del 2012 vincitore di quattro David di Donatello, diretto da Daniele Vicari, interpretato da Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Elio Germano, Davide Iacopini, Ralph Amoussou.

«Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti.» (Articolo 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).

La Corte Europea dei diritti Umani ha classificato il blitz della polizia nella scuola Diaz avvenuto il 26 luglio nel 2001, durante il G8 di Genova, come un reato di tortura e quindi, sempre secondo la CEDU, in quell’occasione ci fu una chiarissima sospensione dei Diritti Umani. Ma cosa successe esattamente quella sera che ha segnato una delle pagine più oscure della recente storia italiana? Il durissimo film diretto da Daniele Vicari mette in scena, attraverso gli occhi di una serie di personaggi, la ricostruzione di ciò che accadde alla Diaz, soffermandosi anche sui successivi abusi di potere di cui furono vittime da parte della polizia carceraria molti dei 93 detenuti arrestati durante l’irruzione.

Lunedì 10, per il Cineforum sulla diversità per i/le più piccoli/e, viene proposto il documentario “Malala”, diretto da Thomas Newman. Eroina dei nostri tempi, Malala Yousafzai è il più giovane Premio Nobel per la Pace, nonché da sempre una fervente sostenitrice per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione, bandito da un editto dei talebani, delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat. I suoi ideali l’hanno resa vittima di un gravissimo attentato che, insieme alla sua storia umana e al contempo politica, è stato raccontato nel delicato documentario del 2015, omaggio del breve ma intensissimo vissuto di questa straordinaria donna che a soli 20 anni ha deciso di condurre una durissima campagna globale per il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini nel mondo.

Per domenica 16 e lunedì 17 sono previste le proiezioni di Suffraggette (2015) e La Sposa bambina (2014).

Per gli/le/* associati/e/* alla Hermes Academy e/o Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto la partecipazione è libera e gratuita, con prenotazione obbligatoria al +39 388 874 6670. I/le/* non iscritti/e/* sono benvenuti/e/* e possono effettuare regolare tesseramento in loco prima della proiezione.

 

viv@voce

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