PALAGIANO. 28^ sagra del mandarino. Prodotto e qualità per investire sul territorio

PALAGIANO. 28^ sagra del mandarino. Prodotto e qualità per investire sul territorio

Inizia oggi, venerdì 14 sino a domenica 16 dicembre, con stand, convegni e musica

Con l’allestimento di circa 25 stand di aziende agrumicole torna puntuale, a Palagiano, la sagra del mandarino a investire su innovazione, ammodernamento, tipicità e qualità di un prodotto, che rappresenta la produzione principe del territorio.

Sua maestà il clementine Igp (Indicazione Geografica Protetta), dopo un anno, torna nuovamente sotto i riflettori, per dare vita ad un evento che lo vede protagonista indiscusso. Una tre giorni, da venerdì 14 a domenica 16, organizzata dall’associazione Palagiano Promozione, con il patrocinio del Comune di Palagiano, Regione Puglia, Provincia di Taranto, in collaborazione con Confcommercio, la Consulta delle Associazioni di Palagiano e Slow Food Palagiano.

Coinvolti agrumicoltori locali e non, vista la volontà degli organizzatori di allargare la sagra all’intero territorio ionico, per cercare di creare la giusta vetrina per un prodotto, il clementine, “dalle qualità organolettiche uniche – come ricorda Mimmo Catucci, assessore comunale all’Agricoltura -, dovute alla consistenza dei terreni ricchi di minerali e alla particolarità delle acque della zona”.

Un prodotto, che funge da volano e, quindi, da banco di vendita per Palagiano e dintorni.

“La sagra – spiega Patrizia Rollo, assessore al Marketing territoriale – diventa così un momento di promozione del prodotto e del territorio, concorrendo alla condivisione, anche nei più piccoli, futuri cittadini del domani, di un senso di identità e di appartenenza territoriale”.

“La produzione agrumicola – come detto dal sindaco Domiziano Lasigna – rappresenta un architrave dell’economia locale ed è per questo che merita la giusta attenzione. Con la sagra vogliamo proseguire in un discorso di valorizzazione del clementine, mettendo insieme produttori e venditori. Palagiano produce, ma dobbiamo investire perché torni a vendere il prodotto e, insieme ad esso, la sua immagine”.

Di qui, anche la programmazione di due convegni, per riflettere sulle istanze che arrivano dal comparto agrumicolo, ma anche da chi ha le competenze politico – istituzionali e le risorse per garantirgli maggiore slancio sui mercati nazionali e internazionali.

Così, nella giornata di venerdì, alle ore 18,30 in Piazza Vittorio Veneto, attenzione puntata su “Radici, Prodotto e commercio”: sarà l’occasione per presentare il Duc, Distretto Urbano del Commercio. Questo perché, come ricorda Matilde Contento di Confcommercio, “la sagra si inserisce nell’ambito del progetto Distretto Diffuso del Commercio di Mottola, Palagianello e Palagiano, ovvero tra gli eventi di promozione del Duc”.

Alla stessa ora, sabato 15 con la partecipazione di diverse istituzioni, si discuterà su come investire e promuovere gli agrumi. Importante nell’organizzazione anche il lavoro dei consiglieri Michela Maniglia e Salvatore Pulimeno.

“Tre giorni di festa, marketing, sapori e profumi di terra nostra – spiega Andrea Cosimo Catucci, presidente di Palagiano Promozione –  in cui il paese si vestirà d’arancio: colazione a base di agrumi nei bar e pasticcerie che esporranno il logo dell’evento; stand espositivi, attività ricreative e laboratoriali per gli alunni degli istituti comprensivi, cooking show, cibo di strada, ma anche spettacoli musicali con due eventi di punta, alle ore 20, in Piazza Vittorio Veneto”.

Venerdì 14 il concerto Bandadriatica e sabato 15, dopo il successo di piazza dello scorso anno, ritornano i Terraross. Domenica 16, poi, a chiudere la sagra, sarà la Paisiello Young Orchestra.

viv@voce

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