TARANTO. Teatro Orfeo. Concerto della violinista Anna Tifu
Giovedì 10 gennaio. Bellezza femminile e talento indiscusso per il prossimo appuntamento della stagione “Eventi Musicali” dell’Orchestra ICO della Magna Grecia
Il concerto è alle ore 21,00, nel Teatro Orfeo, dove l’arista sarda, di origini romene, proporrà un raffinato programma capace di tracciare una linea musicale immaginaria che percorrerà le pagine più importanti e virtuosistiche del repertorio violinistico, accompagnata dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Luigi Piovano nel concerto “Il fascino del virtuosismo”.
“Anna Tifu è un’artista di valore e di grande bellezza – ha dichiarato Piero Romano direttore artistico dell’Orchestra ICO della Magna Grecia – era già attesa lo scorso anno, appuntamento rimandato a causa di un’influenza. Anna è un enfant prodige diventata una conferma talentuosa, a soli 8 anni ha vinto il primo premio con menzione speciale alla Rassegna di Vittorio Veneto, a 11 anni ha debuttato come solista con l’Orchestra National des Pays de la Loire e l’anno dopo alla Scala di Milano. Per la sua bravura e la sua bellezza è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, con Riccardo Muti, Giuseppe Tornatore ed Eleonora Abbagnato”.
Il programma della serata prevede Carmen Fantasy, una delle opere più note di P. Sarasate – sui temi dell’opera Carmen di Georges Bizet, che per le sue tecniche delicate e la sua passione sanguigna ispirata all’opera, è considerato uno dei pezzi più impegnativi per il violino. Quindi E. Chausson – Poème op, 25, che è una delle pagine più significative del repertorio violinistico di fine Ottocento, la cui fonte primaria di ispirazione è la novella di Turgenev “il canto dell’amor trionfante”. Ed infine J. Brahms – Danze ungheresi vol. 2, le “celeberrime“ danze ungheresi impregnate del ritmo e delle melodie zigane e affrancate dal virtuosismo.
Sarà un concerto coinvolgente capace di rendere tutto il virtuosismo di Anna Tifu ed il meraviglioso suono del suo Stradivari. È figlia d’arte, nata da padre romeno, primo violino alla Filarmonica di Bucarest, trasferito a Cagliari, dove ha incontrato e sposato sua madre.
La sua passione per la classica è sbocciata in famiglia, da bambina. A quattro anni i suoi genitori la portavano già ai concerti tanto che sapeva a memoria l’opera della Carmen. A sei anni ha cominciato a prendere lezioni e due anni dopo era allieva di Salvatore Accardo, conquistando il primo premio con una menzione speciale alla rassegna di Vittorio Veneto. La si vede in foto sempre accanto al suo strumento, uno Stradivari del 1716, «Maréchal Berthier», appartenuto a Napoleone, della Fondazione Canale di Milano. Il suo obiettivo è di rimarcare la sua professionalità, oltre che la sua bellezza.
Luigi Piovano, dal 2012 è direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia. Con questa orchestra ha diretto importanti pagine del grande repertorio sinfonico fra i quali l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Brahms, la Quarta, Quinta e Sesta Sinfonia e i Concerti di Čajkovskij, la Sinfonia in re di Franck, Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, i due Concerti per pianoforte di Ravel.
È primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Suona un Alessandro Gagliano del 1710 e un violoncello a cinque corde William Forster III del 1795. Ha tenuto concerti di musica da camera con artisti del calibro di Wolfgang Sawallisch e Myung-Whun Chung, ha suonato come solista con prestigiose orchestre come Tokyo Philharmonic e Accademia di Santa Cecilia.
Vito Piepoli