SAVA. Area mercatale. Ogni fine lunedì, il piazzale è sempre così
Se una amministrazione non è capace di risolvere questo piccolo problema, figuriamoci quelli più grandi
Immancabilmente il giorno del mercato settimanale lascia sul selciato tutti questi rifiuti. Organico, plastica, carta e indifferenziato. A volte passano le giornate intere prima che vengano rimossi. Per non parlare poi nei giorni in cui il vento padroneggia su tutta l’area e trasporta nelle abitazioni vicine le buste di plastica.
Terreni adiacenti, incustoditi, che diventano delle vere e proprie discariche a cielo aperto. E siamo sempre punto e a capo. E’ diventata la regola tutto questo. Eppure la semplicità consiste nel mettere dei contenitori per ogni tipologia di rifiuto e sanzionare gli ambulanti indisciplinati.
Per non parlare dell’ennesima presenza dei pescivendoli, non più ora su Ape car ma su furgoncino, che nessuno controlla. E i vigili urbani passano e fanno finta di non vedere nulla.
Per non parlare delle voragini che insistono su tutta l’area e che, immancabilmente, ogni inizio di settimana qualcuno inciampa ed è pronto l’arrivo dell’ambulanza del 118. Sono sette anni che l’amministrazione IAIA guida il nostro Ente pubblico e in sette anni non è riuscita a dare un volto dignitoso a questo luogo di ritrovo delle massaie savesi.
La normalità è una perfetta sconosciuta. I proclami sì. Quelli sono la norma per questa amministrazione.
E l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente, Mirko Piccolo dove sta?
Giovanni Caforio