INCHIESTA “T-REX”. “Estraneo ai fatti. Chi afferma il contrario è privo di argomenti politici”
Nota stampa di Angelo D’Abramo, sindaco di Leporano
È in atto un tentativo, alquanto disperato, di accostare il sottoscritto a vicende che coinvolgono altri soggetti. La mia estraneità ai fatti contestati dall’inchiesta “T-Rex” è talmente palese che non avrei nemmeno bisogno di sottolinearla. Purtroppo, però, devo fare i conti con personaggi totalmente privi di capacità di discernimento che, nonostante ciò, esercitano la presunzione di ergersi a custodi della verità.
Prima di entrare nel merito della questione, in tal senso, mi corre l’obbligo di ricordare loro un principio sacrosanto: la verità, quando si parla di procedimenti di natura giudiziaria, è il risultato di un regolare processo.
Perché il punto è proprio questo: non è in corso nessun processo e, con grande sicurezza, posso ammettere che non se ne celebreranno. Il tempo mi darà ragione, gettando ulteriormente nel discredito chi temerariamente (anzi, sarebbe il caso di dire miseramente) ha fatto ricorso a denunce contro il sottoscritto non potendo esercitare la nobile arte della politica.
Già, perché è quel che è accaduto. Ai margini del dibattito, senza argomenti e prospettive da proporre alla nostra città, qualcuno ha pensato bene di utilizzare i soldi dei contribuenti (le indagini le paghiamo tutti noi) per scoprire che … l’intera attività della giunta D’Abramo era ispirata ai principi di buon andamento della pubblica amministrazione!
Attaccarsi all’indicazione del mio nome, puramente incidentale, in un’ordinanza di custodia cautelare che riguarda altre persone, quindi, è il frutto disgustoso di chi interpreta la dialettica politica in questo modo. Lo dico, perché i cittadini sappiano fare le dovute distinzioni tra chi è capace di immaginare lo sviluppo di una comunità, come ho sempre fatto con il contributo dei miei compagni di viaggio, e tra chi invece lavora per tenerla sotto una coltre di sospetto e immobilismo.