SAVA. Il T.I.R. mette in scena “Il Pianto della Madonna”

SAVA. Il T.I.R. mette in scena “Il Pianto della Madonna”

Lo spettacolo teatralizzato che avvia gli eventi pasquali nella comunità savese

La Settimana Santa è la settimana nella quale il cristianesimo celebra gli eventi di fede correlati agli ultimi giorni di Gesù, che comprende in particolare la sua passione, morte in croce e resurrezione il terzo giorno successivo.

In tutto il mondo, la maggior parte dei cristiani chiama Settimana Santa il periodo dalla Domenica delle Palme al Sabato Santo, che precede la Pasqua, cioè la domenica in cui si celebra solennemente la resurrezione di Gesù Cristo Dio dalla morte di croce.

La Pasqua è la massima solennità della fede cristiana e in occidente si celebra ogni anno la domenica che segue la prima luna piena di primavera, tra fine marzo e aprile. Ai riti previsti dalla liturgia si accompagnano quelli che nel corso dei secoli la pietà del popolo cristiano ha adottato per rievocare i momenti più significativi della passione umana di Cristo, vero uomo e vero Dio. Giovedì 11 Aprile 2019, presso Piazza San Giovanni alle ore 20.30, il T.I.R. – Teatro Instabile dei Ribelli porta in scena la Lauda Sacra “Il Pianto della Madonna”.

Ispirata, liberamente al primo esempio di “Lauda drammatica” della letteratura italiana e il massimo lavoro di Jacopone da Todi, il poeta più originale del ‘200. La lauda descrive in forma drammatica, la Crocifissione e la Morte di Cristo attraverso il racconto incalzante di un narratore, ma il personaggio messo a fuoco è la Madonna, che dopo la morte del figlio si abbandona al compianto, in cui la parola “Figlio” ritorna con ossessione ripetuta e incalzante. La Lauda mette in evidenza gli ultimi e drammatici momenti della vita di Cristo e si caratterizza per il fatto che l’attenzione, anziché sulla sofferenza di Gesù, si focalizza su quella di Maria. Attingendo dai Vangeli, alcuni testi latini, iconografie sacre del XIII sec. Jacopo dei Benedetti, detto Jacopone da Todi , religioso e poeta italiano mette in scena una sorta di Passione della Vergine.

L’impostazione scenica, con tutta la differente evidenza, si inserisce nella tradizione della Lauda perugina che si orientava verso l’ascetismo o il misticismo, nella direzione di una divulgazione del Vangelo e di una umanizzazione di temi religiosi. È dunque, una lauda dialogata che descrive gli ultimi momenti in vita di Cristo: le umiliazioni subite, il processo, la morte e la crocifissione. In tutto il mondo cattolico, la tradizione popolare della Settimana santa consta di numerosi canti, poemi, raffigurazioni e rievocazioni sceniche della Passione di Gesù, che spesso affondano le loro radici fin dai primi secoli del cristianesimo. Nella presente, emblematica sarà la figura di Nunzio, interpretata da Giovanni Mero dell’Ass. Culturale T.I.R. di Sava.

Il Nunzio svolge, infatti, la funzione di cronista del Pianto della Madonna, narrando tutti gli eventi che non possono essere rappresentati in forma drammatica, attraverso le parole dei protagonisti, narrerà della cattura di Cristo, il tradimento di Giuda, la consegna di Gesù a Pilato, la morte e la crocifissione. Alcuni italianisti, ipotizzano che il Nunzio possa essere identificato con l’apostolo Giovanni. L’evento culturale è patrocinato dal Comune di Sava, nelle persone del sindaco Dario Iaia, e dell’assessore alla Cultura Verdiana Toma.

Allo spettacolo teatralizzato, parteciperà, per via straordinaria, la cantante Dajana D’Ippolito, in arte Dajana. Da una dichiarazione rilasciata da Sabrina Scaglioso, presidentessa dell’associazione organizzatrice e promotrice dell’evento, si evince: « È sempre un emozione portare in scena questo spettacolo. Perché il dolore della Vergine è il dolore di ogni madre, che soffre impotente dinanzi alle sofferenze di un figlio ». Puntualizza la presidentessa: « Lo spettacolo patrocinato dell’amministrazione comunale, è curato nella regia da Sabrina Scaglioso. La recitazione è resa ancora più emozionante da alcune laude del ‘300 eseguite da Sara De Marzo e Laura Soloperto ».

Conclude la regista Sabrina Scaglioso: « E per la prima, avremo il piacere di ospitare l’artista Dajana che con la sua voce renderà il tutto ancora più struggente ».

Il sindaco Dario Iaia ha dichiarato: « Ringraziamo l’associazione T.I.R. per la manifestazione che si appresta a mettere in scena. Nell’ambito delle tradizioni pasquali questo evento rappresenta certamente un fiore all’occhiello ed una iniziativa di grande valore sia dal punto di vista artistico che religioso e turistico e siamo sicuri che tanti amici verranno da fuori per assistervi. Anche noi saremo presenti per accompagnare e sostenere questi nostri artisti savesi che tanto fanno per il territorio ».

L’assessore alla cultura, Verdiana Toma, dal canto suo ha detto: «Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Sava è ben felice di dare spazio al Pianto della Madonna, spettacolo culturale che da avvio agli eventi pasquali. Crediamo fortemente nell’operato delle associazioni locali, del T.I.R., ed è in questa ottica di collaborazione che intendiamo procedere».

Alla performing art di giovedì 11 aprile, gli attori non professionisti saranno: Claudio Tripaldi nel ruolo del Cristo, Sabrina Scaglioso nei panni dell’afflitta Maria e Giovanni Mero nel ruolo del cronista Nunzio.

In una interessante intervista Dajana ha dichiarato: «La mia partecipazione al Pianto della Madonna è una partecipazione sentita, sono onorata di farne parte ma soprattutto commossa perché, proprio un anno fa vivevo il mio dramma personale di madre, sentendo un vero e proprio richiamo. Da quando sono diventata mamma tutto è cambiato, si entra in uno stato diverso, una vita fatta di altro e quell’altro è ciò che hai messo al Mondo, è la parte migliore di te, ciò che assomiglia in tutto e per tutto a quello che è stato frutto di un amore ».

 Precisa l’artista: «Un anno fa vivevo la mia personale prova, questa mia prova mi richiama alla mente la figura di Maria, chiedendomi come avesse fatto a sopportare tutto questo dolore. Questo dolore appartiene a tante mamme, mamme che non hanno il dono di Maria, mamme magari lontane dalla sede ma non da Dio, perché penso che lì dove ci fosse il dolore, c’è Dio anche se non riusciamo a comprenderlo e sentire il suo amore ».

Continua la cantante: «Quindi ho deciso di partecipare perché l’ho visto come un segno, a distanza di un anno da quella che è stata la mia prova personale con mio figlio, con la nascita di questo bambino prematuro che grazie a Dio ora sta bene».

Conclude Dajana: «A distanza di un anno io sarò lì a prendere parte a questa rappresentazione bellissima, per dire grazie di avermelo lasciato, perché il 15 aprile del 2018 dissi specificatamente: se è tuo prenditelo, però se è tuo e un po’ mio, lasciamelo».

Allo spettacolo prenderanno parte anche: Maurizio Decataldo, Mery De Mauro, Antonello Scura, Jacopo Decataldo, Valentina Leo, Tino Recchia, Giovanni Decataldo, Anna Borci, Mattia Decataldo e i ragazzi del centro CRAP di Sava. Federica Carrino curerà il trucco scenico.

Vincenzo Ludovico

 

viv@voce

Lascia un commento