BCC Avetrana, nel Bilancio 2018 numeri convincenti e nuovo incremento di solidità

BCC Avetrana, nel Bilancio 2018 numeri convincenti e nuovo incremento di solidità

Nota stampa

Comincia una nuova era per la Bcc di Avetrana, che si presenta ai blocchi di partenza del Credito Cooperativo riformato con un ultimo bilancio di esercizio ancora in crescita e sempre più nel segno dell’affidabilità.

Nel solco della riforma, lo scorso 4 marzo la Banca Centrale Europea ha dato il via libera all’operatività del neonato gruppo Iccrea, il primo in Italia nel mondo bancario cooperativo per consistenza di attivo e Bcc aderenti. Tra queste ultime anche la banca avetranese, che conferma il suo eccellente stato di salute con numeri più che convincenti.
 
Il Bilancio 2018, votato all’unanimità il 28 aprile dall’Assemblea dei Soci, riporta infatti un 10,93% di utile in più rispetto a quello dello scorso anno ed erogazioni di credito per complessivi 79 milioni 975mila euro, di cui quasi 14 milioni e mezzo di nuova concessione.
 
«Tale dinamica – si legge nella Relazione del CdA – è da imputare alla crescita dei mutui (+4,18% su fine 2017), nonostante, a livello nazionale, la modesta ripresa del ciclo economico e il permanere dei tassi su livelli estremamente ridotti, non abbia generato una solida ripresa della domanda di credito. Da rilevare l’incremento degli affidamenti (+9,79% su fine 2017) sia alle piccole-medie imprese sia alle famiglie, in un contesto generalizzato di mercato in cui gli investimenti e i consumi sono deboli».


 
Incrementi si sono registrati anche sul fronte della raccolta da clientela. I volumi di quella diretta, che nel 2018 si sono attestati a 114 milioni 197mila euro, rispetto al 2017 risultano in aumento di 766mila euro (+0,68%), così come quelli della raccolta indiretta, che cresce di 2 milioni 81mila euro (+9,39%).
 
Al territorio, inoltre, sono stati destinati quasi 36mila euro in contributi ed erogazioni liberali, per iniziative negli ambiti del sociale, dello sport, della cultura e dello spettacolo, promosse a vario titolo da soggetti no profit ed enti. A queste si aggiungono le borse di studio direttamente erogate dalla banca a studenti meritevoli.
 
Non finisce di sorprendere anche l’indice di solidità (CET1 ratio) della banca, già altissimo negli scorsi anni e ora a livelli record. Al 31 dicembre 2018 il dato si attestava al 38,83%, contro il 15,90% medio delle BCC italiane e il 13,20% medio dell’intero sistema bancario nazionale (questi ultimi due dati sono riferiti al 30 giugno 2018).
 
«È la fotografia di una banca che si pone a disposizione del territorio in maniera dinamica – commenta Michele Pignatelli, presidente di Bcc Avetrana, garantendo prodotti e servizi al passo con i più moderni e innovativi sistemi. Ne hanno beneficiato famiglie e imprese, a cui il nostro istituto ha fornito forme differenziate di finanziamento, nonché il territorio stesso, per il quale la banca ha continuato a svolgere pienamente la sua funzione sociale statutaria, promuovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, così come la coesione sociale e una diffusa crescita responsabile e sostenibile»

 

viv@voce

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