Le novità del Crest, il 16 a Monopoli e il 17 a Polignano. In vetrina alla XXII edizione del Maggio all’Infanzia
Due nuove produzioni di teatro ragazzi destinate a fasce diverse di pubblico
«Mano nella mano». È il tema dell’edizione 2019 del Maggio all’Infanzia, storica vetrina delle produzioni per ragazzi che, in seguito a bando, ha selezionato, tra le altre, due nuove proposte (per fasce diverse di pubblico) del Crest: giovedì 16, alle ore 18 al Teatro Radar di Monopoli, “Come il brutto anatroccolo”, e venerdì 17, alle ore 21 al Teatro Vignola di Polignano a mare, “Ulisse. Nessuno è perfetto”.
Scritto e diretto da Sandra Novellino e Delia De Marco, “Come il brutto anatroccolo” è interpretato da Alessandra Ardito, Delia De Marco, Paolo Gubello e Giuseppe Marzio, scenotecnica e luci Michelangelo Campanale, costumi Maria Pascale, musiche originali Mirko Lodedo, cura del movimento Valentina Elia, consulenza artistica Giovanni Guarino, aiuto regia Antonella Ruggiero, assistente di produzione Jlenia Mancino, tecnico luci Vito Marra.
«Che cosa importa essere nati in un pollaio di anatre, quando si è usciti da un uovo di cigno?», così chiosa Christian Andersen nel bel mezzo della sua favola, mettendo in chiaro una delle “letture” possibili delle avventure e disgrazie che capitano ad un anatroccolo nato più grosso e più alto dei suoi fratelli. Un piccolo che accetta il suo destino di “brutto”, senza nascondersi, ed anzi lascia le ali protettrici di mamma anatra per il suo solitario viaggio di conoscenza del mondo e dei suoi abitanti.
Il Crest torna a parlare ai bambini più piccoli (età consigliata: dai 5 anni), con un racconto che pone per eccellenza il problema della diversità, prefigurando il difficile e doloroso viaggio che fa approdare all’accettazione di sé, ad una consapevole autostima. Una fiaba, all’apparenza semplice e leggera, narrata con maestria e fantasia da quattro attori e da musiche originali che segnano il cammino.
“Ulisse. Nessuno è perfetto”, firmato da Paolo Gubello e Salvatore Marci, anche regista, con Nicola Conversano, Simonetta Damato, Salvatore Marci e Giuseppe Marzio, scene Bruno Soriato, costumi Maria Pascale, luci Tea Primiterra, video animazioni Nicola Sammarco, assistenza alla regia Paolo Gubello, tecnici di scena Walter Mirabile e Vito Marra. L’indipendenza morale non è mai stata un concetto scontato per l’uomo, fino a quando sul teatro del mondo è apparso Ulisse.
Prima del suo mito, gli uomini sentivano di essere continuamente in balia di forze esterne a loro stessi, forze dominanti e imbattibili. Ulisse, attraverso la ricerca e la consapevolezza della propria libertà, ci ha liberato di questa dipendenza, insegnandoci che è solo nostra la responsabilità, è solo nostra la colpa.
L’immaginario letterario, da Omero in poi, ci ha regalato diverse e profonde sfaccettature del mito, un mito che ancora oggi ci parla e interroga. Lo spettacolo del Crest (età consigliata: dai 12 anni) parte proprio da queste domande, non certo per esaudirle, ma per renderle carne viva in un viaggio fatto di dramma e humor, come è il viaggio della vita.
Maggio all’Infanzia nasce 22 anni fa con l’ambiziosa idea di non essere semplicemente un festival “per” l’infanzia, ma di diventare un festival “della” Infanzia, non fermandosi alla scelta di piccoli spettatori cui rivolgersi, quanto cercando di essere nell’infanzia come condizione di stupore e scoperta, di predisposizione e sguardo, di energia e intelligenza.
Il teatro, con le produzioni più interessanti del panorama internazionale, dal teatro di figura alla narrazione, dal teatro di animazione al teatro d’attore, è protagonista principale di una fitta programmazione dedicata al pubblico di ragazzi e delle loro famiglie.
Organizzato da Fondazione SAT e Teatri di Bari, con Italiafestival, per la direzione artistica di Teresa Ludovico, l’edizione 2019 del Festival (dal 16 al 19 maggio), parte da Bari e arriva per la prima volta a Monopoli, che sarà sede ufficiale della vetrina nazionale.