Sava. M5S: “Presentato il Reddito di cittadinanza” e “Quota cento”. Assente Dario IAIA, nonostante invitato

Sava. M5S: “Presentato il Reddito di cittadinanza” e “Quota cento”. Assente Dario IAIA, nonostante invitato

Ieri, lunedì 6 maggio, nella sala Amphipolis è stato Mario Turco, portavoce del Movimento 5 stelle al Senato della Repubblica, componente della commissione permanente (Bilancio) su invito organizzato dal Meetup Amici di Beppe Grillo, a illustrare le particolarità

In questo incontro sono state affrontate le problematiche relative al “Reddito di cittadinanza” e “Quota cento”, oltre alle “Agevolazioni alle imprese”, al “Decreto di dignità” e alla ‘Pensione di cittadinanza” di cui il Movimento SS si é reso promotore delle iniziative.

Con linguaggio semplice e preciso é stato preliminarmente identificata l’ideologia politica del Movimento 5S che non é di destra o sinistra ma a disposizione del cittadino.

In seguito sono state evidenziate le particolarità del “Reddito di cittadinanza” con esemplificazione della procedura di presentazione delle domande, della ratio vale a dire delle ragioni non assistenzialistiche ma di incremento alle possibilità ovvero opportunità di lavoro.

Dalla chiara esposizione dei requisiti e della possibilità di accesso é emerso l’interessante obbligo in cui vanno incontro i cittadini beneficiari. Infatti gli obblighi sono essenzialmente 3:

1. totale disponibilità al lavoro

  1. la partecipazione ad un corso di formazione in stretto contatto con il navigator (centri di impiego e le agenzie per il lavoro)
  2. contribuire per un massimo di 8 ore alla settimana ad attività organizzativa dal Comune di Sava.

Questo ultimo obbligo permetterà al Comune di Sava la possibilità di avere forze umane a disposizioni per tutte una serie di attività sociali a beneficio della intera collettività (giardinaggio, pulizie, vigilanza scuole e quant’altro di necessario per i detti benefici) .

II mancato rispetto di questi impegni determinerà la perdita del reddito e chi fa il furbo e presenta documentazione falsa o lavora in nero rischia fino a 6 anni di carcere.

In ogni caso ci saranno al massimo 3 le proposte di lavoro e se vi é rifiuto fino alla terza proposta o offerta di lavoro non si avrà più diritto al reddito.

L’unita nota stonata dell’incontro è stata la mancata partecipazione del sindaco Iaia (nonostante invito) e dell’intera amministrazione che avrebbe potuto operare con la dovuta diligenza come tradurre le 8 ore messe a disposizione del cittadino beneficiario con servizi a beneficio della collettività cavese. Le forze politiche di opposizione si sono rese partecipi al confronto.

 

viv@voce

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