Grottaglie. “É IL MOMENTO D’IMPORSI NEL PANORAMA EUROPEO CON CONVINZIONE”
“Elezioni Europee 2019: il 26 maggio prossimo è importante essere decisivi”. Nota stampa dell’associazione Utòpia
L’Italia è tra i Paesi fondatori del Parlamento Europeo ma ha dimenticato di far sentire la sua voce, in trent’anni è stata rappresentata in modo pessimo, cadendo spesso nel ridicolo e perdendo di credibilità. Per questo ora è il momento di dare il giusto valore al voto del 26 maggio e ristabilire la giusta posizione che la nostra Nazione deve assumere per una sana ed equa amministrazione europea.
I valori umani di uguaglianza e di progresso collettivo devono essere alla base, il futuro che ci auspichiamo è senza privilegi individuali, per tutti cioè medesime opportunità in legalità e trasparenza.
Un ideale collettivo ha ragione di prevalere su l’imposizione di un regime dittatoriale cieco e sordo ai bisogni dei più deboli ed inquisitore sulle diversità di genere.
Ciò che ci sconvolge in questa campagna elettorale è proprio l’inesistente espressione di un programma che miri a risolvere il malessere collettivo, anzi, l’arrivismo individuale resta protagonista.
Vogliamo per questo, alla vigilia di questo voto, unire la nostra voce a tutte quelle che urlano spinte dal bisogno di tutela dei diritti umani, convinti che insieme la differenza si può fare.
La nostra visione di nuova Europa non guarda solo alla amministrazione economica della Comunità, ma alla realizzazione fattiva di una convivenza civile ed armonica tra le varie nazioni che la compongono. Con il susseguirsi di varie convenzioni, i Paesi membri, hanno abolito i confini tra le nazioni della Comunità, auspicando, giustamente, non solo all’eliminazione di una linea di confine geografica fine a se stessa, ma a favorire la socializzazione tra i popoli di diverse
culture, religioni e lingue. Ecco, questo è quello che noi auguriamo alla nuova Europa: che diventi realmente una Comunità, che approfitti di uno spazio aperto e senza confini dove si senta libera di abitare socialmente e civilmente, senza dover sentire, comunque, il peso di varcare un confine.
Ci rivolgiamo alle giovani generazioni che, fortunatamente, non hanno vissuto il disagio di dover oltrepassare un confine in Europa e ci rivolgiamo loro affinché prendano coscienza di questa grande opportunità che invece oggi c’è, grazie alle menti illuminate, lungimiranti dei Padri della Comunità Europea, sino ad ora non siamo riusciti a cogliere a pieno il loro messaggio e per questo confidiamo in una massiccia partecipazione al voto del 26 maggio prossimo con la convinzione di pretendere un cambiamento evolutivo per tutta la nostra Comunità Europea.
Il segretario Francesca Urselli