Le novità del 2019 per chi intende acquistare casa

Le novità del 2019 per chi intende acquistare casa

Quali sono le novità del 2019 per l’acquisto della casa?

Ogni opportunità di risparmio, ogni strategia di ottimizzazione delle risorse ha ripercussioni notevoli su un’operazione così importante sotto il profilo economico, e non solo. Che sia per investimento o prima casa, la compravendita di un’abitazione richiede tempo e una diligente valutazione dei particolari, seguendo un approccio rigoroso e razionale.

Anche per il 2019 sono disponibili bonus e agevolazioni riservati a quanti intendono acquistare la prima casa. Grazie al bonus prima casa è possibile fruire di una riduzione dell’Iva che passa dal 10% al 4%. Questa ha per oggetto i contribuenti che vanno a comperare l’abitazione dall’impresa costruttrice, sostenendo una quota fissa, pari a 200 euro, per quanto riguarda l’imposta ipotecaria e catastale.

Nell’eventualità di acquisto per successione o donazione, viene disposta l’imposta ipotecaria e catastale corrispondente a 200 euro (quota fissa). Per quello che concerne gli acquisti da privati, è possibile godere di una riduzione dell’imposta di registro, che diviene pari al 2%. L’imposta catastale e quella ipotecaria corrispondono invece a 50 euro.

Coloro che comperano e acquistano nuovamente un’abitazione nell’arco di 12 mesi, fruendo delle agevolazioni, possono sottrarre dall’imposta da sostenere quella già pagata per la casa precedente. E le opportunità di risparmio non finiscono qui. Per gli acquisti che si realizzano da agenzia immobiliare, viene praticata una detrazione Irpef, corrispondente al 19%, nel rispetto del limite di 1.000 euro. In ultima battuta, ricordiamo la detrazione che ha per oggetto gli interessi passivi del mutuo nell’ambito della dichiarazione dei redditi.

Ma quali sono i requisiti da rispettare per accedere al bonus prima casa 2019? Anzitutto il consumatore non deve essere in possesso di abitazioni in Italia per le quali si è goduto delle agevolazioni, o venderle entro 12 mesi. Non solo. Non deve risultare proprietario di una casa nel medesimo Comune in cui vengono richieste le agevolazioni per l’acquisto della prima casa.

Il richiedente deve essere residente nel Comune in cui viene comperata l’abitazione o stabilirvi la residenza in 18 mesi dall’acquisto agevolato, oppure attestare che la sede lavorativa sia posta nel medesimo Comune. E l’acquirente non può essere titolare di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di qualunque altra struttura immobiliare nello stesso Comune in cui viene richiesta l’agevolazione.

La convenienza non può prescindere dall’attenta analisi del mercato. Diventano utili i portali specializzati, come ad esempio Casasmart Parma, che aggregano informazioni preziose per orientarsi nella compravendita, quotazioni e proposte competitive.

Parlare di prima casa significa trattare il tema mutui. Il 2019 è un anno conveniente per attivare una linea di credito? A quanto pare, sì. Durante questa prima metà dell’anno Eurirs ed Euribor sono rimasti ai minimi storici e i tassi di interesse bancari sono ancora piuttosto contenuti.

Gli addetti ai lavori non prevedono un imminente cambio di scenario, ma nel lungo periodo l’incremento del costo dei mutui per la casa è qualcosa di inevitabile. Va infine considerato che dal 2022 l’Euribor sarà ricalcolato secondo nuovi parametri.

Giovanna Trentadue

viv@voce

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