Il Liceo “De Sanctis – Galilei” di Manduria viaggia verso la Circular Economy
15 studenti e studentesse in mobilità transnazionale in Finlandia
Si è concluso il 23 luglio scorso il percorso formativo del PON Alternanza Scuola Lavoro del Liceo “De Sanctis – Galilei” di Manduria, denominato “Circular Economy Young Pioneers”, in mobilità transnazionale, finanziato grazie al Fondo Europeo e in linea con la Commissione Europea, che, già dal 2014, con specifici atti di indirizzo, è attenta allo sviluppo di modelli di politica economica e sociale improntata alla Circular Economy, che evolve dalla Green economy, caratterizzandosi come economia progettata per “auto-rigenerarsi”: i materiali di origine biologica sono destinati a rientrare nella biosfera, e i materiali di origine tecnica sono progettati per circolare all’interno di un flusso che prevede la minima perdita di qualità.
Meta dell’intervento formativo per 15 studenti e studentesse delle classi quarte del Liceo, selezionati in base ai criteri di merito e reddito, è stata la Finlandia, Paese pioniere nella transizione verso un modello economico circolare, che ha potuto offrire ai giovani liceali pugliesi un programma di formazione bio-sostenibile, basato sulla conoscenza e utilizzo di fonti energetiche di tipo rinnovabile, volte a minimizzare, tracciare ed eliminare l’uso di sostanze chimiche tossiche, nonché ad eliminare le produzione di rifiuti e sprechi, mediante un’attenta progettazione.
Il gruppo del De Sanctis Galilei, accompagnato dalle docenti tutor, prof.ssa Erika Bascià e prof.ssa Pierangela Scialpi, ha potuto così conoscere e sperimentare il sistema di trasporto pubblico di Helsinki, viaggiando su tutti i mezzi pubblici della capitale finlandese – compreso l’utilizzo del percorso ciclabile, e, in particolare facendo esperienza del Battello per Suomenlinna, sito UNESCO ed esempio di turismo sostenibile per l’impegno di riduzione dell’impronta di carbonio; soggiornare a Lahti, città green e dell’economia circolare per antonomasia, che ha offerto un encomiabile di modello di utilizzo delle risorse idriche, di raccolta e trattamento dei rifiuti – impianti di Kujala e di Päijät-Häme e Labio – , di riconversione delle aree urbane, di riciclo e mercato dell’usato.
«L’interessante esperienza – ha commentato il dirigente scolastico del Liceo, prof.ssa Maria Maddalena Di Maglie – ha, di fatto, fornito ai giovani destinatari la possibilità inoculare elementi e visioni innovative rispetto allo stato attuale per abbreviare il processo di assorbimento delle buone pratiche provenienti dal livello europeo, in considerazione del fatto che il settore costituisce di fatto una priorità della Regione Puglia, come indicato nel documento Smart Puglia 2020, ove si individuano le aree prioritarie di innovazione tra cui il ‘Rafforzamento di tecnologie, processi, servizi e prodotti per abilitare la transizione verso un’economia verde attraverso l’eco-innovazione».
Il Liceo manduriano, in tal senso, con la sua progettazione, sostenuta dai contributi europei è riuscita contribuire alla formazione delle sue studentesse e dei suoi studenti, formandoli sul piano esperienziale, sia fornendo coerenti strumenti di pensiero, anche imprenditoriale, sia orientandoli verso il ruolo si soggetti attivi nella nuova concezione di economia che di qui a pochi anni troverà vita in piani di investimento di sempre maggiore rilevanza.