Successo a Carosino di “Lu Cuntu. Il restauratore sociale”
Alfredo Traversa ha ammaliato, con Tiziana Risolo, il numeroso pubblico con la sua opera dedicata alla vita di San Francesco De Geronimo
Alfredo Traversa conosce molto bene le “regole” del teatro, e sa come ammaliare e coinvolgere emotivamente il pubblico, ma anche fisicamente recandosi tra gli spettatori colti di sorpresa dalla sua presenza.
È accaduto ieri a Carosino nella rappresentazione de “LU CUNTU Il restauratore sociale”, il lavoro teatrale di e con Alfredo Traversa, tenutosi nell’atrio del giardino del Palazzo Ducale D’Ayala Valva di Carosino (mercoledì 7 agosto).
L’opera teatrale è dedicata alla vita di San Francesco De Geronimo, uno dei primi Santi pugliesi: nato a Grottaglie nel 1642, il gesuita è vissuto a Napoli dedicandosi ai poveri e spegnendosi nel 1716. Celebre predicatore, ebbe il dono della profezia e già in vita gli vennero attribuiti diversi miracoli.
Lo spettacolo, organizzato dall’APS Areté, è stato promosso dal progetto Radices realizzato dall’ATS dei Comuni di Carosino, Maruggio, Fragagnano e Monteiasi, con il contributo della Regione Puglia Avviso sullo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche (art. 45 del D.M. 1 luglio 2014) – ambito teatro.
Introducendo la rappresentazione il Sindaco di Carosino, Onofrio Di Cillo, e il consigliere comunale delegato al Teatro, Recupero delle Tradizioni e Associazionismo, Davide Roselli, hanno avuto parole di elogio per questa iniziativa del Progetto Radices con cui stanno collaborando positivamente da quando, due mesi addietro, si è insediata la nuova Amministrazione comunale. Evento clou del cartellone di iniziative estive sarà la tradizionale Sagra del Vino che, giunta alla cinquantatreesima edizione, quest’anno si terrà dal 22 al 25 agosto prossimi.
Poi la scena è stata tutta per Alfredo Traversa che, condividendola con la splendida attrice Tiziana Risolo, ha “affrescato” la vita di San Francesco De Geronimo.
Vivere con e per i poveri: tutta la vita del Santo è stata una missione per i più sfortunati, non è un caso che venne definito il “restauratore sociale”.
“LU CUNTU Il restauratore sociale” è stato un omaggio al teatro del Seicento ed al modo di predicare di Francesco De Geronimo.
Lo spettacolo è stato allestito prendendo spunto da diversi manoscritti del Santo e da veri episodi della sua vita: famoso in tutto il mondo già in vita, dopo la sua morte gli sono state dedicate numerose biografie sia in Italia che in Austria, Francia, Polonia, Inghilterra.
San Francesco De Geronimo ha combattuto contro tutte le regole e i modi di vivere cosiddetti “borghesi”, apportando numerosi cambiamenti all’interno alla Chiesa della sua epoca.
Per il suo modo teatrale di predicare tra e per il popolo, Francesco De Geronimo è anche considerato come il padre della figura del gesuita-attore, tanto che Silvio D’Amico nella sua storia del Teatro lo cita come esempio delle tecniche attoriali utilizzate del Seicento nel “teatro di strada”.
Lo spettacolo “LU CUNTU Il restauratore sociale” ha rappresentato una occasione inca per conoscere un uomo della nostra terra e per riflettere sul valore intramontabile dell’impegno civile per una migliore società.