Gocce di Vita, Voli del Cuore, musica d’autore a Cagli
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare. Sold out al Torrione Martiniano di Cagli (Pesaro Urbino) per il gruppo musicale Oasi
“C’è tutta me stessa in questo progetto. Tutta la mia vita; i miei dolori, le mie prigioni, i miei sorrisi, la mia passione…ed esprimermi assieme a tre meravigliosi musicisti e professionisti di alto valore, significa toccare il cielo con un dito! – chi parla è Roberta Arduini, in azzurro come il cielo – grande è il privilegio di essere stati scelti come “Concerto esclusivo, proprio per portare il nostro “abbraccio di musica e parole” sul Torrione Martiniano, simbolo di Cagli!”
Si tratta di “Cagli delle musiche”, magie, musiche e spettacoli, in una notte d’estate, e in particolare del format “Gocce di Vita, Voli del cuore” del gruppo Oasi che ha eseguito solo la parte, “Dal buio della notte all’alba della Vita”, con Paride Battistoni al violino, Colombo Silviotti al violoncello, Franca Moschini al pianoforte e con Roberta Arduini autrice dei testi e voce narrante.
Il concerto esclusivo è stato eseguito all’interno del Torrione Martiniano, sabato 17 agosto, con un aperitivo di benvenuto con vista sulla città, in anticipo sulle esibizioni degli altri gruppi musicali (otto in totale) che hanno suonato in contemporanea in luoghi caratteristici del centro storico.
L’evento ideato e organizzato dalla Pro Loco è alla sua 24° edizione ed è ormai una tappa fissa per gli appassionati di musica. L’appuntamento magico dell’estate cagliese….- si legge – ”dove la musica ci accompagna tra le antiche vie di una città sempre più accogliente…”.
Cagli, di fondazione preromana, provincia di Pesaro e Urbino, con i Montefeltro, signori di Urbino, acquistò ancora più lustro. Con Federico di Montefeltro, divenne la terza città, per importanza, del ducato; trampolino di lancio per il controllo della vicina Gubbio e luogo dove edificare, su progetto di Francesco di Giorgio Martini, architetto senese, una celebre rocca, appunto il Torrione Martiniano.
Ancora oggi Cagli risplende di questa antica importanza, ospitale e serena, circondata dagli splendidi ruderi di ben 52 castelli.
Pare un’apparizione salvifica, come fosse un’”oasi”, termine che ricorre per la seconda volta in questo scritto (Oasi è il nome del gruppo musicale), in un deserto fatto di gole, montagne e intricati boschi.
E per le sue strade, si respira ancora una mai sopita dignità cittadina, un vezzo aristocratico e superiore, un legame infinito e vitale alle proprie origini di centro di cultura, di arte e di meraviglie naturali.
“I brani sono tratti da famose colonne sonore di film – ci dice Roberta Arduini – tutti i grandi successi di Morricone, Micalizzi con “l’ultima neve di primavera” e così via per spaziare anche nella musica classica (Aria di Bach, il mattino di Grieg, concerto de Aranjuez di J.Rodrigo..). Ciò che mi ha spinto, è stato il dolore enorme di una vita, la mia, che ho tramutato in grazia, in amore e sono così rinata. In fondo nel dolore c’è già un amore smisurato. E se riusciamo a sentirlo in profondità, non permettiamo alla sofferenza di plasmarci facendoci diventare dei mostri e tutto ciò che la sofferenza ha scavato, viene riempito dalla gioia della rinascita”.
“Aggiungo che dedico tutto alla mia adorata mamma, che ha lottato con una forza disumana fino alla fine della sua esistenza, e che ho accudito, annullandomi e senza tregua. Ma quello che le ho dato, è nulla in confronto a tutto ciò che ha donato lei a me, con amore incondizionato”.
Lo scopo dell’esibizione è stato quello di arrivare al cuore dei presenti, far riflettere ed emozionare con la ricchezza e la bellezza dei componimenti letti da una dolce voce narrante e dei brani magistralmente eseguiti dai tre musicisti classici di alto valore tecnico e musicale, appartenenti all’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro.
Lo spettacolo è stato un emozionante connubio di parole e musica ad alto livello. I testi hanno toccato in profondità i diversi aspetti dell’esistenza umana e del suo mondo interiore, sviscerando dolcemente i lati psicologici profondi che regolano i comportamenti creando una sorta di riflessione che induce verso una maggiore consapevolezza interiore.
Ogni emozionante argomento, è stato sviluppato dall’autrice, in maniera diversa ed originale, che ha coinvolto lo spettatore ed accompagnato a vivere in prima persona il proprio viaggio interiore, in maniera realistica ma allo stesso tempo poetica e meditativa.
Le liriche, le poesie d’autore e gli evocativi brani musicali che si sposano con i testi, hanno contribuito a rendere intenso e coinvolgente il percorso verso la propria interiorità.
“In ‘Dal Buio della Notte all’Alba della Vita’ – ci ha riferito in conclusione Roberta Arduini –abbiamo esplorato con coinvolgimento, la Luce oltre la ferita, la Rinascita dopo una morte interiore, le fasi della Vita in cui ci partoriamo nuovamente, abbracciando sempre più la bellezza della nostra autenticità. Siamo contentissimi, abbiamo suscitato grande emozione e commozione…persone che mi hanno fatto i complimenti stringendomi le mani e dicendo che hanno vissuto un viaggio nella Vita magnifico e recitato in modo egregio e con una bellissima voce, ma quello che è veramente importante è donare qualcosa di sé, la Vita ci ama e ci porta sempre dove Noi abbiamo bisogno!! ”.
Vito Piepoli