No al cancro! Nicola Losapio premia il coraggio delle donne
L’attore pugliese presidente di giuria a “L’Alba delle Chicche in Rosa”, concorso di bellezza dedicato alle donne che combattono il tumore
Dopo aver preso parte alle riprese pugliesi di “La vita davanti a sé” con Sofia Loren e ai prossimi film di Zalone, Verdone, Paola Cortellesi e Aldo, Giovanni e Giacomo, Nicola Losapio torna a ricoprire il ruolo di presidente di giuria in un evento dedicato alle donne e alla loro lotta contro il cancro.
“L’Alba delle Chicche in Rosa” è il nome del concorso di bellezza organizzato da Tiziana Cavazzoli, svoltosi nel castello normanno svevo di Sannicandro (BA) lo scorso 27 ottobre.
A sfilare sulla passerella sono state quelle donne coraggiose e di buona volontà che, dopo aver vinto il tumore, hanno lottato e tuttora lottano assieme a coloro che convivono ancora con questo male.
Una serata dedicata alla tenacia e alla bellezza, contornata dalla musica e dalla danza, grazie alla collaborazione di Sara Bellomo, Angelo Cucumazzo e della Diablo Dance.
L’evento, presentato da Nino Marena e Floriana Moruso, ha visto Losapio presidente di una giuria composta da Angela Giannini, Franco De Giglio, Roberto Ripoli e Giuseppe Soave.
Graditi e interessanti sono stati gli interventi dell’oncologo Geny Palmiotti, della piscoterapueta Maria Ronchi e dei chirurghi plastici Vincenzo Bucaria e Alessandra Boccuzzi.
Il ricavato della manifestazione è stato devoluto all’associazione “Gabriel”, che si occupa dell’umanizzazione delle cure oncologiche all’Istituto tumori di Bari.
Le miss, tutte vincitrici con il massimo punteggio, sono state premiate dalla giuria con una gradita onorificenza, accolta dal pubblico con un lungo applauso.
Nicola Losapio, per l’occasione, ha interpretato un suo monologo, dedicato a chi oggi si ritrova a combattere il cancro con tutta la forza di volontà necessaria a contrastarlo.
A fine serata, Nicola Losapio ha dichiarato: «Voglio congratularmi con Tiziana Cavazzoli e con le associazioni “La paranza” e “Una rosa blu per Carmela”. Hanno dato vita a un evento originale, capace di trattare un argomento delicato come il tumore in modo serio e al contempo leggero. Unire lo spettacolo con la medicina è un approccio rischioso, qui riuscito alla perfezione.
Il pubblico era davvero interessato e ha meglio compreso, con questa iniziativa, il dolore e la forza con cui queste donne affrontano la malattia. Oggi più che mai mi sento di dire che le vincitrici del concorso erano tutte loro.
Delle eroine che si sono messe in gioco sulla passerella sconfiggendo la malattia con la loro bellezza. La nostra è stata solo una onorificenza simbolica.
La loro vera vittoria è la sconfitta di questo male.»