Migrante: nome comune di PERSONA
La mostra “Loro di Taranto” e il dibattito contro il pregiudizio e la falsa informazione sul tema della migrazione Parlano i lavoratori dell’accoglienza
Dal 14 al 21 novembre nel Chiostro dell’ex ospedale vecchio di Taranto, si parlerà di “immigrazione”, con una mostra fotografica e un dibattito che provano ad uscire dalla stereotipa narrazione dell’invasione” per affrontare il tema con un approccio storico e sociale adeguato.
Le voci e le immagini saranno quelle degli operatori che in questi anni hanno accolto al Molo San Cataldo di Taranto oltre 30mila persone. Molo da cui è passata una storia umana difficilmente rintracciabile nei dibattiti social o nella propaganda strumentale di questi anni.
Operatori sanitari, volontari, forze dell’ordine, mediatori culturali, che all’immigrazione in molti casi hanno dato un nome e cognome e un ricordo nitido nel cassetto della loro esperienza professionale.
In un periodo che va dal 2014 airecenti sbarchi della Ocean Viking e della Alan Kurdi, Battista Baccaro, curatore della mostra fotografica, nonché coordinatore del 118 di Taranto, negli oltre cento scatti de “L’oro di Taranto”, racconta l’azione silenziosa di centinaia di lavoratori che hanno risposto all’accoglienza con elementi anche culturali e di conoscenza che oggi meritano di essere portati all’attenzione di una società sempre più confusa e disinformata sul tema.
Il 14 novembre alle 17.00 la mostra “L’Oro di Taranto – storie e volti dal Molo San Cataldo”, sarà inaugurata all’interno del Chiostro dell’Ospedale Vecchio in via SS. Crocifisso.
Il 21 novembre sarà invece la volta dell’approfondimento con il dibattito intitolato “Migrante, nome comune di persona”, durante il quale attraverso il confronto tra esperti sarà possibile comprendere come il fenomeno delle migrazioni abbia origini antiche e di come queste di fatto influenzino la cultura e la società, di come si crea e si alimenta il pregiudizio e di come questo influenzi il nostro modo di conoscere la realtà. Interverranno: Giuseppe Campesi, docente di Storia africana presso l’Università del Salento, Marisa Corrente, archeologa, Felice Di Lernia, antropologo. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppe Massafra, segretario nazionale Cgil. Il dibattito sarà introdotto da Paolo Peluso, segretario generale della Cgil di Taranto e coordinato dal giornalista Massimiliano Martucci.
L’iniziativa è realizzata dalla Camera del Lavoro di Taranto e dalla Funzione Pubblica CGIL.