STATTE. Il sindaco Andrioli: “Entro l’estate la liberazione definitiva da tutti i fusti”

STATTE. Il sindaco Andrioli: “Entro l’estate la liberazione definitiva da tutti i fusti”

“La vicenda Cemerad è una pagina della storia recente della nostra comunità, che non deve più essere strumentalizzata da nessuno”

“Quella vicenda buia si rischiara, pertanto, solo con una informazione costante e corretta di tutti i passaggi che da circa un anno e mezzo la interessano”.

Così il sindaco di Statte, Franco Andrioli, che approfitta della stampa per arrivare ai cittadini con una comunicazione su tutti gli step delle operazioni di bonifica che riguardano l’ex deposito di rifiuti tossici e radioattivi a pochi passi dall’ospedale civile Moscati e dalle abitazioni delle contrade Sabatini e Vocchiaro.

Nel sito da circa un anno e mezzo si lavora alla liberazione degli ingombranti e pericolosi fusti che già nel 2000 mossero l’inchiesta della Procura di Taranto.

“I fusti di rifiuti ospedalieri e industriali più pericolosi sono andati via subito – spiega Andrioli – e dei 16.500 contenitori ospitati all’interno dell’ex impresa di stoccaggio e trattamento, ne sono rimasti circa 4mila che entro il prossimo luglio andranno via definitivamente, liberando un’area che successivamente sarà sottoposto a bonifica e restituzione ad usi civici.

Il Comune di Statte non è nuovo a questi processi. Ha già bonificato negli scorsi anni l’area dell’ex Matra, caratterizzandola e facendola diventare un luogo sicuro in cui oggi si opera con il Centro Comunale di Raccolta”.

“Ho avuto rassicurazione dal Commissario per le bonifiche, Vera Corbelli – continua il Sindaco – circa i tempi e le modalità di liberazione di quell’area, ma è importante dire che il pericolo di una tossicità imminente è stato scongiurato nei primi giorni di trasferimento dei fusti più pericolosi verso i siti di Forlì e Tortona”.

“Seguiamo da vicino tutte le operazioni e siamo costantemente aggiornati – conclude Andrioli – e siamo in grado di avere contezza di tutti i trasferimenti che è giusto ricordarlo vengono realizzati in maniera scaglionata per ragioni di sicurezza e ricevimento di quantitativi prestabiliti da parte dei siti di stoccaggio”.

 

 

viv@voce

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