SAVA. Le borracce date agli alunni delle scuole elementari, i dubbi di alcuni genitori e l’assessore Petiti Petit
Quando manca il rispetto di chi la pensa in modo diverso da questa amministrazione. L’esempio del vice sindaco è lampante
Esordisce così su facebook: “La cerimonia di consegna delle borracce ha visto grande partecipazione dei piccoli studenti che con interesse ed entusiasmo hanno manifestato attenzione e sensibilità riguardo gli argomenti salvaguardia ambiente e gravità inquinamento. Nei prossimi mesi le borracce verranno distribuite anche ai piccolissimi della Scuola dell’infanzia”, e fin qui ci possiamo stare.
Ma ecco la frecciata verso alcuni genitori che, quanto alle borracce date ai giovanissimi savesi, hanno più di qualche dubbio sulla loro conformità.
Sottolinea mister 450 preferenze: “Concludo con una piccola precisazione per tutti i grandi sapientoni poco informati e spesso privi di istruzione, che per puro divertimento diffondono notizie non vere e prive di fondamento”.
Nessun genitore ha sollevato il problema “borracce” per puro divertimento.
Ma facciamo concludere l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente il suo scritto su facebook: “Le borracce che sono state regalate ai nostri studenti sono munite di relativa certificazione attestante che il prodotto è conforme alla normativa europea, vi è una dichiarazione di conformità dei materiali utilizzati con allegati i test a cui le borracce sono state sottoposte. Il Comune è in possesso delle certificazioni sopra indicate e quest’ultime sono state richieste dall’Amministrazione ancor prima di concordare l’acquisto delle borracce stesse”.
Per dissipare ogni dubbio, l’assessore perchè non pubblica la certificazione delle borracce? Aspettiamo che le pubblichi e il tema và nel dimenticatorio.
Ma andiamo alle dichiarazioni del nostro, in perfetta sintonia con quelle usate dal suo amato Dario IAIA che quanto alle risposte da dare, alcune volte, scorda cosa è il garbo e la compostezza del ruolo che ricopre. Errore madornale.
Un amministratore non può rispondere dando del “sapientoni poco informati e spesso privi di istruzione”. E’ una mancanza di rispetto verso chi mette in mostra un dubbio o solleva un problema. Ma è compito di un amministratore sapersi rapportare con il cittadino, anche perché sono i cittadini che lo hanno votato e non è stato unto dal Signore. E nel rispetto dei ruoli, amministratore ed amministrato, questo è importante. Ma dare del “privo di istruzione” ci vuole coraggio. Molto coraggio.
Non sappiamo se il post è di Mirko Piccolo, di suo pugno, o di qualche manina di facile intuizione che glielo ha preparato. Ma siccome porta la firma del vicesindaco, allora, almeno formalmente lo scritto è suo.
Ma andiamo a questo borracce. Noi siamo entrati in possesso di una di queste. Dall’esterno sono di colore verde ed è rappresentato lo stemma del nostro Comune sulla facciata principale. Fin qui, almeno, tutto bene.
Ma poi se capovolgiamo la borraccia troviamo la fatidica “Made in Cina”. Quindi sono state prodotte in Oriente. E manca, altro fattore importante il marchio “CE” di conformità europea: da non confondere con il marchio che alcune volte abbiamo trovato su articoli proveniente dalla Cina con la dicitura “C E”, in cui la C è distante dalla E e vuol dire “Cina Export”. Attenzione a questa sottile differenza, è molto importante per i nostri acquisti.
Ma andiamo alla borraccia presa in esame: appena svitato il tappo l’odore non è per nulla gradevole. Puzza di metallo.
E allora, assessore e vicesindaco Piccolo, come la mettiamo? Esibisce questa certificazione di conformità alle regole Europee? Non scordi che queste borracce, seppur in modo gratuito e pubblicitario, sono state date ai giovanissimi savesi.
Noi aspettiamo in tempi celeri, come celere è stata la sua risposta a chi è “sapientone poco informato e spesso privo di istruzione”.
Ci illumini assessore. E visto che ci siamo, non me voglia, ci fa sapere come ha fatto ad ottenere oltre 450 preferenze alle ultime elezioni comunali?
Ci fa sapere o è brevettato il successo? Ah sti sapientoni e privi di istruzione.
Devono imparare molte cose.
Come lei, caro assessore, che deve imparare ancora a fare l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente …
Giovanni Caforio