TORRE OVO- “TORRE SARACENA”. UN ALTRO TRATTO DEL “COSTONE” SI STACCA PRECIPITANDO IN MARE E SULLA SCOGLIERA DA UN’ALTEZZA DI CIRCA VENTI METRI

TORRE OVO- “TORRE SARACENA”. UN ALTRO TRATTO DEL  “COSTONE” SI STACCA PRECIPITANDO IN MARE E SULLA SCOGLIERA  DA UN’ALTEZZA DI CIRCA VENTI METRI

Nei giorni scorsi un altro tratto di costone posto a strapiombo sul mare in prossimità della Torre, è precipitato da un’altezza di circa 20 metri sulla scogliera sottostante molto spesso frequentata da bagnanti e appassionati della pesca sportiva

Nell’aprile del 2010 i Vigili del Fuoco e i Militari della Capitaneria di Porto, a seguito di alcuni miei esposti effettuarono dei sopralluoghi dai quali scaturì la necessità della messa in sicurezza sia della “Torre Saracena” a “rischio crollo”, che del “Costone” che si presentava concavo e quindi anche questo a rischio di cedimento. Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Taranto, con proprio fonogramma indirizzato tra gli altri anche al Sindaco di Maruggio comunicava l’esito del sopralluogo con la richiesta urgente di messa in sicurezza dell’intera area con l’interdizione all’accesso all’interno della Torre. Da parte sua il Comando della Capitaneria di Porto di Taranto in data 8 giugno 2010 emise l’ORDINANZA n. 14/2010 con la quale si dichiarava testualmente quanto segue:
a)“ai fini della sicurezza marittima, della balneazione e delle attività connesse, la Torre Saracena” (risalente all’anno 1550) di Torre Ovo ricadente nel Comune di Maruggio, in evidente stato di degrado costituisce pericolo per la pubblica incolumità;

Tale pericolo era derivante dal fatto che sul lato destro della struttura vi era (e vi è tutt’ora) un’area che sporge in alcuni tratti a strapiombo sul mare che presenta un’ampia ingrottatura non visibile a chi accede lungo la scarpata per raggiungere la scogliera sottostante (pescatori sportivi e bagnanti). Il muro di contenimento sul fronte mare della struttura risulta in alcuni tratti instabile e interessato da un crollo di numerosi conci di tufo che si sono riversati sulla scogliera. Nell’’ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto veniva sottolineato che lo “specchio acqueo” avente raggio di 100 metri costituiva (e costituisce tutt’ora) pericolo per la navigazione e che in conseguenza di ciò “sino al ripristino delle condizioni di sicurezza della “Torre Saracena”, “ veniva vietato il transito e la sosta di qualunque unità navale o galleggiante nonché qualsiasi attività subacquea, di pesca e di balneazione nello specchio acqueo antistante la Torre Saracena.

Ma se è pur vero che l’Amministrazione Comunale di Maruggio si attivò a far recintare (con rete plastificata) e tabellare l’area in modo da impedire l’accesso all’interno dell’antica Torre , nonché a far installate sul promontorio a picco sul mare alcune tabelle con la scritta “Divieto di Balneazione”, è anche vero che null’altroad oggi è stato fatto per preservare questo prezioso patrimonio storico culturale! E ciò nonostante da anni ormai vi sia un progetto di recupero presentato dalla stessa Amministrazione e approvato dalla Regione che lo finanzierà, per cavilli burocratici continua a dormire in qualche cassetto. Intanto a distanza di tre anni dal mio esposto e dall’intervento dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, la Torre continua a “perdere pezzi”, ma non solo perché gran parte della recinzione è stata divelta, e di tabelle con la scritta “Divieto di Balneazione” ve ne è una “invisibile” girata dalla parte opposta ai bagnanti della spiaggetta sottostante e dei pescatori sportivi compreso i diportisti in transito nello specchio acqueo interdetto.

Considerato che la stagione balneare è ormai alle porte e che tantissimi saranno i turisti e pendolari che, come ogni anno avviene, frequenteranno questo meraviglioso luogo, e che tra questi tanti altri ignari del pericolo saranno attratti a spingersi con la canna da pesca sugli scogli sotto il promontorio dell’area adiacente la Torre, per evitare che nel caso in cui malauguratamente dovesse precipitare ancora ciò che resta del “costone” in un periodo di affollamento della zona balneare, l’Amministrazione Comunale di Maruggio, insieme al Comando della Capitaneria di Porto, ai fini della sicurezza e della tutela della pubblica incolumità, nell’ambito delle rispettive competenze dovrebbero attivarsi per adottare tutti quegli accorgimenti necessari e indispensabili atti a prevenire eventuali incidenti derivanti da ulteriori franamenti del terreno sabbioso soprastante il promontorio della “Torre Saracena”.

Mimmo Carrieri

viv@voce

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