TARANTO. Al Teatro Orfeo si prospetta un San Valentino romantico per gli innamorati
Il 14 febbraio alle ore 21, il palco del teatro, ospiterà “Perfetta” l’ultimo monologo di Mattia Torre
Il noto drammaturgo scomparso nel luglio del 2019, tra i più influenti e attivi nella scena televisiva italiana, racconta in questa opera, un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile.
È una lettera d’amore per le donne e per sua moglie che l’ha ispirato, perché lavora come ostetrica e Mattia Torre si è documentato a lungo, studiando e consultando vari medici, su questo tema.
Fino al 9 febbraio lo spettacolo ha riscosso successo al Teatro Piccini di Bari, il 12 febbraio sarà al Teatro Curci di Barletta, il 13 al Teatro Verdi di Brindisi.
In un momento in cui il genere femminile è al centro di dibattiti complessi e anche dolorosi “Perfetta” è una celebrazione e un omaggio alla donna, alla sua unicità e potenza raccontato senza luoghi comuni.
È uno spettacolo comico che però racconta anche quello che in qualche modo è un po’ un tabù perché è una cosa di cui gli uomini sanno pochissimo e persino le donne vivono il fenomeno non con tutta la consapevolezza che ci vorrebbe.
“Perfetta” ha più di un sapore, si dà un contenuto alla comicità, magari con una risata in meno e un pensiero in più con il desiderio di lasciare qualcosa al pubblico anche quando cala il sipario.
Un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde, in un delicato tentativo di consapevolezza e di emancipazione femminile di cui sembra esserci un grande bisogno nel nostro tempo.
Il testo non intende sancire la superiorità della donna, visto che tutto ciò che riguarda le donne coinvolge anche gli uomini con cui vivono. Si può ben dire però che in generale la donna tende a fare qualcosa in più, a sobbarcarsi delle incombenze o delle preoccupazioni maggiori, in casa e fuori.
Geppi Cucciari, attrice cagliaritana che abbiamo imparato a conoscere grazie a Zelig, in veste di protagonista oltre a deliziarci con la sua verve e comicità, si avventurerà quindi anche in sfumature malinconiche e drammatiche.
La Cucciari interpreterà una venditrice di automobili, moglie e madre, che conduce una vita regolare nella quale trovano posto il lavoro, la famiglia, gli impegni e moltissime altre responsabilità.
Il monologo analizza i martedì di quattro settimane differenti, giornate identiche nei ritmi ma diverse nella percezione. A causa delle variazioni delle quattro fasi del ciclo, cambiano i gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista.
Insomma, “Perfetta” è il regalo ideale per un San Valentino diverso, tanto per le coppie quanto per chi è alla ricerca di un partner e abbia voglia di approfondire, con l’onestà intellettuale che caratterizza la penna dell’autore, l’universo femminile in tutte le sue sfaccettature in cui il ciclo non è che uno strumento di unicità e complessità.
Vito Piepoli