TARANTO. Riflettori su Ferdinando Carulli, genio della chitarra. Di scena giovani allievi accompagnati dal Maestro Maria Ivana Oliva
Domani, martedì 14 luglio, nel Chiostro della Chiesa Regina Pacis di Lama il concerto-conferenza “Lo stile compositivo e la didattica di Ferdinando Carulli”
Continua la quarta edizione del Festival Chitarristico Internazionale “Città dello Jonio” che, nato da un’idea del M° Maria Ivana Oliva, Presidente dell’associazione musicale “Guitar Artium”, accende i riflettori sulla “chitarra” con l’intento di offrire al territorio un connubio di musica di qualità e valorizzazione dei siti storici e paesaggistici della nostra città.
Questa quarta edizione del festival, in particolare, è dedicata al compositore napoletano Ferdinando Carulli, un genio assoluto della chitarra, e al repertorio chitarristico dell’’800 più in generale.
Dopo i primi due concerti presso la Chiesa di San Pasquale a Taranto, ora il Festival si trasferisce presso il Chiostro della Chiesa Regina Pacis di Lama, suggestiva location dove, alle ore 20.00 di martedì 14 luglio, si terrà il concerto-conferenza “Lo stile compositivo e la didattica di Ferdinando Carulli”.
L’evento è con ingresso libero con prenotazione: info 347.1790060 – e-mail: guitar.artium@libero.it – www.associazioneguitarartium.com.
Nel concerto-conferenza “Lo stile compositivo e la didattica di Ferdinando Carulli” sarà Luigi Ferro, musicologo e compositore che collabora da tempo con l’associazione Guitar Artium, a descrivere i caratteri dell’autore ed il suo periodo storico.
La parte musicale della serata si aprirà invece con i giovani allievi che eseguiranno alcuni de “I 30 Studi” del compositore napoletano, brani che, oltre a rappresentare la sua più importante opera didattica, hanno una grande importanza compositiva e musicale.
A seguire saranno illustrate le linee compositive del “Duo chitarristico” a cui l’autore ha dedicato moltissima letteratura; si partirà dagli studi per “allievo e maestro”, per proseguire con le Romanze; di scena giovani allievi accompagnati dal Maestro Maria Ivana Oliva. Questa sezione sarà conclusa dalla Serenata op. 96 eseguita dalla stessa docente con Antonella Semeraro, concertista formatasi a Bari e docente presso il Liceo Musicale.
A concludere la serata sarà la Serenata op. 109 per flauto e chitarra, eseguita da Antonella Santoiemma, docente di flauto formatasi a Taranto, e Maria Ivana Oliva.
Queste due Serenate, proposte in perfetto stile ottocentesco, sono chiaramente influenzate, così come tutta la musica di Ferdinando Carulli, dallo stile di Mozart, Haydn e Beethoven.
Nato a Napoli il 9 febbraio 1770, il compositore Ferdinando Carulli si avvicina alla musica prendendo lezioni di violoncello da un sacerdote, ma, a causa della mancanza di insegnanti a Napoli, si dedica alla chitarra classica, praticamente da autodidatta. Nell’aprile 1808 si trasferisce a Parigi, dove diventa uno dei migliori concertisti dell’inizio Ottocento. La sua vena chitarristica lo porta a scrivere più di 300 opere: il suo catalogo di composizioni è molto importante, in particolare, per il suo approccio alla didattica chitarristica, tanto che i suoi studi, preludi e composizioni varie sono ancora oggi punto di riferimento per giovani allievi e maestri.
«Mission dell’Associazione organizzatrice Guitar Artium – ha spiegato la presidente Maria Ivana Oliva – è mantenere in vita il patrimonio artistico-musicale, memoria storica della nostra esistenza. In periodi di deprivazione culturale, noi musicisti, artisti e docenti abbiamo il dovere di promuovere eventi che sollecitino il pubblico e la gente al miglioramento culturale ed alla riflessione; per questo abbiamo dedicato la quarta edizione del nostro Festival ai 250 della nascita di Ferdinando Carulli, un compositore che ha arricchito il repertorio musicale dedicato alla chitarra».
Il Festival Chitarristico Internazionale “Città dello Jonio” gode del patrocinio di Comune di Taranto, CSV Taranto, Istituto di Studi Superiori “G. Paisiello”, Regione Puglia, importanti Istituzioni e organismi che hanno riconosciuto il suo ruolo per la valorizzazione culturale e turistica del nostro territorio.