SAVA. Comune. Disavanzo rendiconto 2019 euro 979.443,56
Intervento del dott. Giulio Rossetti
“Ho seguito con molta attenzione l’approvazione del rendiconto 2019 e, a seguito della confusione volutamente generata, ritengo che i cittadini abbiano il diritto di conoscere la verità e di sapere come stanno effettivamente le cose.
Su questo argomento necessità la massima serietà perché il rendiconto 2019 inciderà sulle tasche dei cittadini savesi e per questo la chiarezza è d’obbligo e non servono mezzi termini.
Diciamo subito che il rendiconto 2019 chiude con un disavanzo di euro 979.443,56 (Deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del 7 luglio 2020). Questo è il risultato negativo relativo al 2019 nonostante l’Ente abbia destinato l’alienazione di patrimonio (vendita del macello e dei lotti cimiteriali) al finanziamento della spesa corrente.
Il sindaco in Consiglio Comunale ha parlato di un “disequilibrio tecnico contabile”, in realtà lo possiamo chiamare come vogliamo, si tratta pur sempre di uno squilibrio negativo tra entrate ed uscite che necessariamente deve trovare una copertura finanziaria ed essere ripianato.
Oltretutto, la dimostrazione che si tratta di un disequilibrio reale ed effettivo e pertanto non inventato o meglio, non solo tecnico contabile così come lo ha definito il sindaco, è dimostrato dalla necessità di darli copertura spalmandolo in rate annuali da 65.000,00 euro per ben 15 lunghi anni.
Per chiarezza, il nostro comune non ha le disponibilità immediate per coprire il disavanzo generato.
Per completezza, i nostri concittadini devono anche essere informati che, il Comune di Sava nell’esercizio 2019 per ben 255 giorni ha utilizzato un’anticipazione di tesoreria, ossia, ha preso in prestito soldi dalla banca tesoriera.
Si legge a pag. 30 della relazione del Collegio dei Revisori di “un peggioramento dell’equilibrio economico di euro 2.536.713,13 rispetto al risultato del precedente esercizio” che desta preoccupazioni.
Anche la dichiarazione del sindaco dell’esistenza di un “fondo cassa di 760.000,00 euro” deve essere chiarita ai nostri concittadini, ripeto, dicendo tutta la verità e non per metà perché a fronte di 760.000,00 euro di fondo cassa, ben 637.807,45 sono cassa vincolata.
Alla luce di quanto innanzi penso che le preoccupazioni manifestate dai consiglieri di opposizione vadano condivise augurandoci vivamente che non ci sia alcun rischio di dissesto per come riportato dallo stesso sindaco e rimanendo comunque della convinzione che la ricetta giusta sia una gestione più attenta della spesa pubblica e non mai un inasprimento della pressione fiscale sui cittadini”.