SAVA. Dario IAIA positivo al Covid 19, ricoverato al Moscati, l’eclettico giornalista Mimmo Carrieri e il parere di questo giornale
Il primo cittadino savese e le sue responsabilità nell’ambito sanitario locale
Abbiamo fatto passare una settimana elettrica nel nostro paese, dettata dalla notizia riportata da Dario IAIA sui social del suo ricovero al Moscati in quanto positivo al Coronavirus. Notizia questa ripresa in tempi rapidissimi da Mimmo Carrieri che in suo post su facebook augurava al primo cittadino la guarigione ma non escludeva il comportamento avuto nella passata campagna elettorale sul rinnovo del Consiglio regionale da parte dello stesso IAIA.
Da cosa era dettata la risposta che Carrieri metteva in luce nel suo post? Il mancato utilizzo della mascherina nei luoghi o nei posti dove c’era assemblamento. Il tutto correlato dalle foto che pubblicava: la prima assieme al candidato del centrodestra Fitto senza mascherina con sul palco assieme alla Meloni (anche lei senza mascherina).
La seconda foto veniva pubblicata dal sito de lavocedimanduria.it
Foto che riguardavano il comportamento dello IAIA non proprio affine al suo ruolo, ovvero quello di essere il massimo rappresentante sanitario nel nostro paese e quindi responsabile, in primis, del suo comportamento verso i cittadini.
Pubblicato il post di Carrieri subito, e molto probabilmente dettato da più di qualcuno che ha dato il via all’attacco a Carrieri, si sono elevati scudi di protesta e molto probabilmente senza neanche capire il perché, o meglio l’importanza del post di Carrieri.
Un giornalista, o un giornale, se vuole essere tale oltre a pubblicare una notizia o un fatto deve sempre cercare le ragioni che portano a caratterizzare un determinato contesto e, su tutto, cercare di spiegare al lettore l’importanza del suo messaggio. Se poi si vuole fare solo cronaca allora è un altro discorso. E quindi basta citare l’accaduto e finisce tutto lì.
Ora, andando al comportamento di Dario IAIA che non è stato certamente un atteggiamento degno del suo ruolo. Quest’ultimo è importantissimo nella comunità che amministra, essendo la massima autorità sanitaria nel nostro paese. E quindi avrebbe dovuto usare le mille precauzioni che l’emergenza Coronavirus impone: la mascherina su tutto e in ogni occasione. Moltissimi di noi lo hanno visto in alcune occasioni senza la mascherina.
Alcuni lo hanno visto dialogare al di fuori del seggio, durante le elezioni regionali, con il Consigliere azzurro Arturo Decataldo assieme ad altri e che, appena hanno saputo la notizia del ricovero di IAIA, si sono messi subito in quarantena e avvisato l’ASL territoriale. E questo è stato grave specie per chi deve vigilare sulla salute degli altri in questa emergenza sanitaria.
Sappiamo tutti che le mascherine funzionano come una specie di vaccino contro il virus e che nei luoghi dove ci sono tante persone il pericolo del contagio è sempre dietro l’angolo. E quindi l’eclettico Carrieri, cosa ha detto nel suo articolo di tanto “scandaloso”?
Nulla ha solo detto quello che gli altri, che hanno visto IAIA senza mascherina, non hanno avuto il coraggio di dire. Il risultato di questi passati giorni, qual è stato?
E’ stata chiusa la Casa comunale, chiusi i Servizi sociali e quindi penalizzata l’utenza. Si poteva evitare tutto questo?
Certamente. Bastava capire il proprio ruolo per tutto questo …
Giovanni Caforio