Recensione “La luna sopra di noi– Aldo Moro tra poesia e verità”” di Mariapia Fusco
Raramente un libro riesce a commuovere, divertire e soprattutto a creare una forte empatia tra il lettore e il protagonista, ma la storia di Lara colpisce per la sua disarmante sensibilità
La donna, docente di lettere presso un Istituto superiore dell’Italia del Sud, si trova a fare i conti con la didattica a distanza ai tempi del lockdown, momento in cui la necessaria costrizione in casa invita la protagonista a riflettere sulla sua vita e sull’imperturbabile quotidianità, descritte dalla penna delicatissima e carica di tenerezza della brava scrittrice Mariapia Fusco.
Il passato di Lara ritorna a far rumore nell’inezia del presente, in un turbinio di emozioni, di sentimenti e di riflessioni che creano un ossimoro tra la giovane Lara spensierata e la donna che è oggi. Una storia che parte dal reale fino a perdersi nei pensieri intimi della protagonista, negli affetti e nei sentimenti più puri confidati alla pallida Luna, scrigno di tutte le incertezze umane.
Un incontro inaspettato, però, porta la giovane professoressa a riassaporare la vita e la storia, avvicinandosi a comprendere pienamente un capitolo importante della nostra identità nazionale, quella che coinvolge l‘emblematica figura di Aldo Moro e il suo pensiero politico.
Al romanzo di Mariapia Fusco, fortemente apprezzato e pubblicato dal Consiglio Regionale della Puglia, fanno da sfondo i profumi e i colori della nostra terra, spesso dilaniata da un fato avverso e dalle nefandezze umane, a cui la scrittrice sa restituire forza e giusta dignità.
“La luna sopra di noi” offre un valido monito per il lettore a ricercare nella verità storica la forza di sconfiggere e superare le paure e i dubbi che si insinuano in tutti coloro che si trovano ad affrontare una situazione irreale, come quella dell’Italia e del mondo intero in questo momento, nella speranza che gli eventi nefasti diano nuova linfa per un mondo nuovo.
Giampiero Laera