Boom di visite virtuali al Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Visitatori da Italia, Irlanda, Francia e Giappone
Il sindaco di Patù (LE) regala il tour virtuale 3D ai giovani studenti della sua cittadina
La MArTA Christmas Card è stata un successo e, malgrado le zone rosse e la pandemia, proprio grazie ad essa, il nome di Taranto e del suo Museo Nazionale sono arrivati in tutta Italia e anche in molte parti del mondo, tra cui l’Irlanda, la Francia e il lontano Giappone.
E’ la vittoria della cultura sul rito consumistico del Natale usa e getta, commentata così dalla direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti.
Sono circa 500 le card acquistate per questo Natale da molti italiani (molti tarantini fuori sede – ndr), ma anche da appassionati o da coloro che credono nella forza taumaturgica della cultura senza i confini che questa emergenza sanitaria ha imposto a tutto il mondo. Ottimo anche il dato relativo alla raccolta delle donazioni che sono riuscite a recuperare il 60% degli introiti degli ingressi in presenza dello stesso periodo dell’anno nel 2019.
Segnali di un’economia della cultura che cambia e si modernizza, ma anche di un’attenzione nuova e particolare verso il Museo di Taranto che, proprio attraverso la sua politica di innovazione, l’uso di strumenti digitali, come il tour virtuale in 3D e il dialogo costante con il pubblico anche mediante l’utilizzo dei social network – dice la direttrice – è riconosciuto sempre più come uno dei musei archeologici più importanti del mondo.
Le sale del MArTA dunque si sono schiuse a pubblici nuovi sia per provenienza geografica, sia per fascia d’età, accrescendo anche la quota delle donazioni che saranno reimpiegate per finanziare i progetti di ricerca del MArTA e di promozione e diffusione del grande patrimonio culturale custodito all’interno del Museo tarantino.
La rete della donazione e del regalo digitale si rileva vincente anche con l’aumento in percentuale di visite nella fascia d’età dei giovani e in quelli over 65 solitamente abituati a fruizioni più tradizionali, e per la capacità di compensare la diminuzione di presenze e di introiti all’interno dei luoghi di cultura costretti a chiusure in più riprese.
E’ la formula che ha consentito a questi luoghi di rimanere vivi, racchiudendo in un regalo la portata di un messaggio che va ben oltre i pochi euro di donazione – ha commentato Eva Degl’Innocenti – Così come i regali speciali di chi, per senso di identità e appartenenza, ha di fatto esportato l’immagine prestigiosa del Museo e della città di Taranto oltre i confini geografici, e le donazioni ricevute da parte di personalità illustri che hanno voluto far sentire la loro vicinanza a questo Museo o il regalo che il sindaco di Patù (LE), Gabriele Abaterusso ha voluto far arrivare ad alcuni giovani studenti della sua comunità.
L’attenzione delle istituzioni verso il mondo della scuola è forse l’auspicio più importante dell’anno 2021 – dice la direttrice – in attesa che il vaccino e il tempo ci possano riconsegnare l’opportunità di una conoscenza tangibile di questo importante museo. E’ vitale far crescere l’interesse dei più giovani verso un luogo che è parte integrante della loro storia, del loro DNA. Ecco perché mi aspetto che altre visite virtuali possano arrivare da tutti i ragazzi pugliesi e non solo e che il bell’esempio del sindaco di Patù possa essere seguito da tanti altri sindaci desiderosi di ricominciare da qui: dal luogo in cui si raccontano le storie degli uomini e delle donne che hanno fatto grande questa terra.
La Card del MArTA sarà in versione Christmas fino al giorno dell’Epifania e poi si trasformerà in una Gift Card disponibile per tutto il resto dell’anno 2021. La Carta che consente la visita virtuale del Museo è disponibile sul sito ufficiale del Museo di Taranto all’indirizzo: www.museotaranto.beniculturali.it. Cliccando sull’icona della card sarà possibile effettuare la propria donazione e regalare la visita virtuale in 3D di tutti i 6.000 metri quadrati di esposizione del Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
Rosaria Ragni