MANDURIA. “Marine abbandonate con l’emergenza rifiuti”

MANDURIA. “Marine abbandonate con l’emergenza rifiuti”

Intervento del Gruppo Consiliare Progressisti

Nella gestione dei rifiuti nelle nostre marine, con il cambio dell’azienda di raccolta dei rifiuti ci si attendeva un maggiore controllo da parte dell’amministrazione; così tanto si poteva fare per non trovarsi nel disastro attuale e così poco, invece, è stato fatto.

Il malcapitato che si trovi a visitare i nostri luoghi di villeggiatura non può non rimanere sconvolto dalla quantità di cumuli presenti in ogni dove, come se nessuno avesse il compito di rimuoverli.

A questo proposito giova ricordare che l’attuale Direttore d’Esecuzione del Contratto ha dato disposizioni alla subentrata GialPlast di continuare il servizio di raccolta differenziata anche nei mesi invernali; sicchè l’Assessorato prima aveva suggerito ai residenti di lasciare i rifiuti sul margine delle strade principali (?!) poi assicurato che si sarebbe svolta con modalità porta a porta.

Peccato che per tutta la zona delle marine ci siano solo due addetti dell’azienda di raccolta che dovrebbero coprire l’intero territorio, operazione palesemente impossibile, ma di cui nessuno pare ancora essersi reso conto.

Ed allora, anziché riempire di post i social degli amministratori locali, sarebbe opportuno vigilare che il capitolato d’appalto venga pienamente rispettato, anche per ciò che concerne il numero minimo di operatori ecologici di cui l’azienda deve dotarsi. O dei tempi biblici per il recupero dei rifiuti ingombranti quando i cittadini chiamano il numero verde della società. E, in estremo caso di inadempimento, poi irrogare le dovute sanzioni pecuniarie.

Oltre all’urgentissimo impiego di maggiori risorse umane sarebbe comunque vitale avviare l’isola ecologica – il cui iter è bloccato dalla incosciente scelta di mantenere il luogo in cui si è stabilito di farla ed i cui residente lamentano l’inidoneità con un ricorso presentato al Tar – e, almeno nelle more di una soluzione giudiziaria, sarebbe opportuno creare dei piccoli centri di smistamento dislocati sul territorio in modo da agevolare il conferimento.

Eppure i sistemi tecnologici non mancano, ma forse manca l’idea progettuale a questa amministrazione. Esistono infatti nuovi sistemi molto comodi, oltretutto utili a tenere puliti interi quartieri. Basta inserire la tessera sanitaria, dove c’è il codice fiscale e risulta così chi ha conferito i rifiuti, e poi sfiorare un sensore del settore interessato. Si apre uno sportello automaticamente e si inserisce il sacchetto o il cartone o quello che è. Un sistema pratico, veloce e che potrebbe eliminare le vere e proprie discariche a cielo aperto presenti, purtroppo, in questi giorni nelle nostre località marine, anche in pieno centro.

Ovviamente il problema deve essere affrontato, oltre che con il giusto potenziamento del servizio, anche con una attenta vigilanza e con una massiccia repressione dei fenomeni di abbandono abusivo di rifiuti di ogni genere.

Grazie all’installazione, quando avverrà, delle foto-trappole già da tempo nella disponibilità dell’Amministrazione ed alla auspicabile reale attivazione della convenzione con le Guardie Ambientali, già a suo tempo sottoscritta dalla commissione antimafia, si potrebbe dare un consistente giro di vite, irrogando pesantissime sanzioni agli sporcaccioni che distruggono quotidianamente la bellezza del nostro territorio.

In sostanza occorre, come sempre, pianificazione, controllo del territorio, educazione civica dei cittadini ed in ultimo una doverosa repressione degli atteggiamenti incivili, tutte cose che dovrebbero essere pane quotidiano di qualsiasi Amministrazione illuminata. Dovrebbero, appunto.

viv@voce

Lascia un commento