EX MIROGLIO GINOSA. ECOLOGISTIC S.P.A., L’USB DENUNCIA L’OSTRUZIONISMO ED IL TENTATIVO DI ISOLAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE
Intervento di Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb
“Rappresentanti dei lavoratori decaduti a febbraio, ostruzionismo di azienda e confederali per nuove elezioni. Nessun accordo possibile senza una rappresentanza legittima. L’azienda riconosca USB e rispetti i diritti dei lavoratori”.
Ormai da mesi registriamo l’atteggiamento di ostilità e discriminazione che la società Ecologistic Spa attua ai danni dell’USB e dei lavoratori ad essa iscritti, impegnati nell’attività sindacale.
Su questo terreno, abbiamo dapprima denunciato il mancato riconoscimento aziendale delle RSA elette nella nostra organizzazione, poi il radicale e improvviso cambio di mansione di uno tra i più attivi delegati sindacali, avvenuto con significativo tempismo all’indomani della sua iscrizione all’USB e ancora il rifiuto di confrontarsi con i rappresentanti dell’USB in occasione dei frequenti incontri, istituzionali e non, tenuti in queste settimane sull’evoluzione del processo di reindustrializzazione dell’ex Miroglio che sta pericolosamente allontanandosi dall’iniziale progetto condiviso di recupero dei rifiuti plastici, rispettoso della vocazione agricola del territorio.
In questa escalation di iniziative aziendali tese ad isolare la nostra organizzazione sindacale, che conta invece sulla fiducia del 50% dei lavoratori ed un numero di iscritti superiore alla somma degli iscritti di tutte le altre, Ecologistic prova a mettere a segno un altro punto con la sfacciata complicità di CGIl, CISL e UIL che da settimane ostacolano la procedura di elezione dei rappresentanti sindacali unitari, indetta proprio da USB per riconsegnare legittimità democratica alle rappresentanze dei lavoratori, il cui mandato è scaduto già a febbraio scorso.
In un quadro in cui l’azienda tenta di coniugare maldestramente il proprio pregiudiziale ostruzionismo nei nostri riguardi con il timore di CGIL, CISL e UIL di non riscuotere più consenso tra i lavoratori della fabbrica, appare ancora più grave e irrispettosa della volontà dei lavoratori l’ipotesi di una trattativa per un accordo di II livello, condotta con una rappresentanza decaduta e delegittimata e rifiutando il confronto con l’organizzazione sindacale più rappresentativa. Invece di disseminare trappole, Ecologistc Spa farebbe bene a prendere coscienza della chiara volontà dei lavoratori e smettere di delegittimare i rappresentanti sindacali da loro liberamente scelti.
Allo stesso modo CGIL, CISL e UIL farebbero certamente l’interesse dei lavoratori prendendo atto che i tempi sono cambiati e che non si può fermare la democrazia se il vento non soffia a proprio favore. Per quanto ci riguarda, faremo quello per cui i lavoratori ci hanno scelto: ci mobiliteremo e lotteremo per riconquistare i nostri diritti.