AVETRANA. Depuratore consortile. “il Comune intraprenda tutte quelle azioni utili a salvaguardare il proprio territorio coinvolgendo le Amministrazioni di Manduria, Porto Cesareo, Erchie e le Associazioni e Comitati della zona coinvolta”
Lettera del Comitato per la Tutela del Territorio (associato ad Italia Nostra) indirizzata al Comune di Avetrana, al Vice Sindaco, al Presidente del C.C., ai Consiglieri comunali, al Segretario comunale Sede Municipale, alla Prefettura di Taranto e al Prefetto
“Da tempo sono in corso i lavori per la realizzazione del depuratore in località Urmo Belsito e delle opere inerenti la rete fognaria di Sava/Manduria e successivamente (?) relativi anche ai centri abitati delle Marine;
-la realizzazione di tali opere si protrae con periodiche variazioni progettuali che comportano indubbiamente palesi violazioni delle norme di leggi riguardanti: a) la legittimità dei procedimenti amministrativi per il rilascio di autorizzazioni, permessi di costruire, pareri delle competenti autorità, ecc; b) specifici procedimenti in materia di appalti, con ogni conseguente immotivata e notevole spendita di denaro pubblico; c) eventuale sussistenza di specifiche fattispecie di penale valenza;
-su tali problematiche vi sono stati anche interventi di esponenti politico/istituzionali per nulla rappresentativi delle reali esigenze delle Comunità interessate;
-con diversi esponenti del Comitato abbiamo da tempo sollecitato l’intervento della Procura della Repubblica di Taranto, ove sono incardinati i seguenti procedimenti: n. 3421/2019 R.G. Ignoti, n. 7038/2019 R.G. Ignoti. Altra segnalazione è stata inoltrata anche all’Ill.mo Signor Procuratore Generale di Taranto in data 29/08/2019. Tuttora si è ancora in attesa di conoscere gli esiti che auspichiamo possano portare al rispetto della legge con attribuzione di ogni eventuale sanzione e condanna a carico dei soggetti responsabili di azioni penalmente rilevanti;
-sempre con gli associati del Comitato è stato proposto anche un ricorso dinanzi al TAR Puglia (dapprima presso la Sezione di Lecce ed in seguito presso la Sezione di Bari) n. 899/2018 R.G. che sarà chiamato alla prossima udienza del 19/10/2021, nel quale è intervenuto ad adiuvandum anche il Comune di Avetrana, avverso l’Autorizzazione n. 36 del 11/12/2017, prot. 28889, rilasciata ad AQP ed altri provvedimenti della Regione Puglia;
– gli interventi si protraggono con una impattante devastazione paesaggistico/ambientale dei territori di riferimento;
– a conferma di quanto sopra rappresentato vi è che di recente la Regione Puglia, su richiesta della proponente AQP S. p. A., ha recapitato ai diversi soggetti ex lege interessati e pubblicato la nota di “Comunicazione pubblicazione avviso pubblico e avvio decorrenza termini consultazione ex art. 27 bis c.a del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii… ” inerente un nuovo “… Progetto di fattibilità tecnica ed economica per il riutilizzo dei reflui trattati dal nuovo depuratore consortile di Sava e Manduria (TA) e relativi scarichi complementari …” disponendo il termine di 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso (10 giugno 2021) per la presentazione di osservazioni;
-Tale nuovo progetto tratterebbe un recapito al suolo (buffer) previsto in contrada Marina a San Pietro in Bevagna e resterebbe invariato lo scarico emergenziale nel bacino di Torre Colimena collegato con il vicino mare Ionio e la rinomata costa sabbiosa. Si prevederebbe addirittura un PARCO dell’ACQUA (sic!) su una area di oltre 35.000 metri quadri adiacente alla detta masseria MARINA con bacini di ampie dimensioni e disperdenti. Le trincee disperdenti di tale PARCO (?) consentirebbero lo smaltimento massimo di 5.000 metri cubi al giorno e le portate eccedenti andrebbero a confluire nel bacino di Torre Colimena che, per quanto notorio, ricade in ambiti di notevole valenza naturalistico/paesaggistico/ambientale sia terrestri, che marine;
tutto ciò premesso, chiediamo
-che il Comune di Avetrana si faccia parte diligente nel predisporre e presentare le giuste osservazioni nei tempi e modi stabiliti;
-che venga convocato subito il Consiglio Comunale su questo argomento aperto al pubblico, nel rispetto delle norme vigenti, econ la presenza di rappresentanti dei comuni limitrofi, per tutelare gli interessi della propria comunità sia a Urmo Belsito sia nelle Marine dove – Specchiarica e Torre Colimena – tuttora mancano la fognatura e l’acqua potabile;
-che il Comune di Avetrana intraprenda tutte quelle azioni utili a salvaguardare il proprio territorio coinvolgendo le Amministrazioni di di Manduria, Porto Cesareo, Erchie, etc e le Associazioni e Comitati della zona coinvolta”.