ILVA: il decreto 61 approvato alla Camera. Il commento dell’on. Pelillo (PD)
La Camera dei Deputati ha approvato a maggioranza il decreto legge 61 sull’Ilva di Taranto. Il provvedimento passa ora al vaglio del Senato. Di seguito il commento dell’on. Michele Pelillo, deputato tarantino del Partito Democratico
“L’obiettivo primario è stato raggiunto, è stata difesa e tutelata l’impostazione del decreto legge; il lavoro nelle commissioni e – successivamente – in aula, ha migliorato e rifinito il testo. Consegniamo al Senato un provvedimento soddisfacente. Entrando nel merito del dibattito, ho notato che nessun gruppo politico ha discusso in maniera esplicita dell’ipotesi di chiusura, totale o parziale, dello stabilimento siderurgico tarantino. In realtà, nessun gruppo politico, pur con interventi dalle sfumature diverse, ha proposto una soluzione differente da quella ipotizzata dal PD.
La strada tracciata dal Partito Democratico, a Taranto e a livello nazionale, resta quella condivisa: bisogna compiere ogni sforzo affinché l’Autorizzazione Integrata Ambientale sia attuata, con tutte le sue prescrizioni. Siamo nella direzione giusta, siamo soddisfatti perché, finalmente, il governo ha manifestato la ferma volontà di affrontare la questione e procedere verso l’obiettivo del risanamento degli impianti, alla ricerca dell’agognato punto di equilibrio tra ambiente e industria, salute e lavoro.
E’ questa la direzione auspicata; ma, voglio sottolinearlo, questa volontà dell’esecutivo deve continuare sul campo, con la piena applicazione dell’AIA e con il controllo quotidiano dell’azione dei commissari di governo: il loro operato deve essere perfettamente in linea con le indicazioni del provvedimento approvato. Taranto, voglio ribadirlo, ha inoltre bisogno di fatti concreti: uno di questi è la necessità impellente che si attivino i cantieri per le bonifiche, con l’uso dei fondi disposti dalla legge 171 del 2012; l’emendamento sulla deroga ai vincoli del patto di stabilità – che ho presentato insieme all’on. Gianfranco Chiarelli del PDL – ha trovato parziale accoglimento da parte dell’assemblea.
Inoltre il Ministero della Salute, al contrario di quanto ha fatto fino ad adesso, deve assumersi la responsabilità di dirci cosa intende fare per affrontare l’emergenza sanitaria a Taranto. Se si verificheranno questi fatti concreti, le istituzioni recupereranno credibilità e i tarantini saranno meno soli. Ripartiamo dunque nella direzione giusta, nella consapevolezza che l’AIA deve essere attuata per intero ma che, pur applicata in toto, potrebbe, alla fine, rivelarsi non sufficiente.
E’ un ipotesi che verificheremo più in là; qualora si verificasse questo, occorrerà mettere mani al limite massimo di produzione dell’Ilva. Come rappresentanti del territorio e del PD vigileremo su questo percorso”.
11 luglio 2013 on. Michele Pelillo