Prosegue anche a Taranto, Lecce e Brindisi la protesta del personale dei dipendenti dell’Ispettorato del Lavoro
Mobilitazione nazionale e presidio, presso l’Ispettorato del Lavoro di Taranto, del 4 marzo, dalle ore 11:00 alle ore 13:00
Con un calendario di manifestazioni diffuse su tutto il territorio nazionale i lavoratori e le lavoratrici dell’Ispettorato hanno proclamato, unitamente alle OO.SS. del settore, una mobilitazione generale che confluirà in una giornata di sciopero indetta per il 18 marzo p.v. preceduta, sui luoghi di lavoro, da un calendario di assemblee quotidiane avviate dal 21 febbraio u.sc., con un presidio ed un’assemblea indetta, presso l’Ispettorato del Lavoro di Taranto, per il giorno 4 marzo 2022, dalle ore 11:00 alle ore 13:00.
I motivi sono diversi, annose e antiche questioni, l’ultima beffa, a danno dei lavoratori e delle lavoratrici, è la clamorosa estromissione, senza motivazione, del personale delle Agenzie dell’ex comparto Ministeri, compreso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dalla bozza del DPCM, che prevede l’armonizzazione delle indennità di amministrazione per tutti i dipendenti dei MINISTERI (rif. DDL 2505: Conversione Decreto Sostegni Ter, atto Senato n. 2505, conversione del D.L. 27 gennaio 2022 n. 4).
Il personale stanco dei pleonastici proclami e continuamente umiliato, nella funzione e nella competenza, è deciso ad utilizzare tutti gli strumenti possibili affinché venga garantita pari dignità lavorativa a chi è sempre in prima linea, a sostegno della tutela dei lavoratori.
A volte, le proteste dei lavoratori pubblici non sono comprese da molti cittadini ebbene si sappia che il personale, di questo comparto, partecipa al lavoro anche con proprie risorse strumentali, pur di assicurare il servizio e di colmare le carenze di una Pubblica Amministrazione miope nei confronti dei propri dipendenti.
Il personale chiede attenzione per il lavoro svolto e piccole gratificazioni, anche economiche, per consolidare il senso dell’appartenenza e la propria identità che deriva dalla consapevolezza di aderire ad un determinato gruppo sociale complesso, quale quello della Pubblica Amministrazione.
Dipendenti più qualificati e meno mortificati al fine di offrire un servizio sempre più adeguato all’utenza, senza trascurare le intime aspettative professionali, “non si può chiedere tutto questo a costo zero per la Pubblica Amministrazione”.
In quest’ottica va letto lo sciopero e il malcontento dei lavoratori e delle lavoratrici degli Ispettorati che oggi protestano, ci vuole presa di coscienza da parte di chi ha il privilegio di poter riformare la Pubblica Amministrazione. I governanti e gli amministratori devono risvegliare le coscienze di chi gestisce il servizio pubblico, per costituire un forte legame di appartenenza allo Stato.
Com’è noto, per offrire all’utenza un produttivo servizio pubblico ci vuole personale adeguato, strutture confacenti e riconoscimenti anche economici; è indecoroso e mortificante nel contempo lo spettacolo di questi giorni di protesta dei dipendenti dell’Ispettorato che affollano gli uffici e le piazze della nostra Penisola, non si possono sempre chiedere più controlli, meno lavoro sommerso, più vigilanza e più sicurezza, senza nulla dare in cambio.
Ci auspichiamo un intervento rapido dagli Organi preposti con garantita attenzione tralasciando la politica delle false promesse e dei consolidati annunci.
Il Coordinatore Territoriale FLP Lavoro-INL-ANPAL di Taranto e Brindisi
d.ssa C. Perla Suma