Con “Aspettando la potatura” va in scena la Sindrome di Tourette
Per la prima volta in Puglia al Teatro Tatà lo spettacolo che parla della malattia dei tic
Come vive una persona affetta da Sindrome di Tourette, o meglio, come convive con i suoi tanti tic motori e vocali e con i suoi rituali mentali? E come è percepita nella società questa persona col suo “cervello irriverente”?
Lo svela “Aspettando la potatura”, un monologo quasi autobiografico che, scritto da Anita Bozzo, racconta la condizione di Ginevra, Ginny per gli amici, in modo realistico e diretto, arrivando al cuore e alla testa con una rappresentazione eccezionale.
La premiere pugliese di “Aspettando la potatura” sarà rappresentata alle ore 20.00 di giovedì 7 aprile al all’Auditorium TatÀ del CREST Cooperativa Teatrale, in via Grazia Deledda, nel Quartiere Tamburi di Taranto (info 3312066861).
I biglietti per questo evento benefico, organizzato per raccogliere fondi dall’associazione Tourette Italia Onlus, possono essere acquistati con prenotazione su Eventbrite al costo di 12 euro, gratuitamente per i diversabili, utilizzando il link https://bit.ly/3Iqrg42
Lo spettacolo gode del patrocinio del Centro Servizi Volontariato della provincia di Taranto e della Provincia di Taranto stessa.
Sul palco del TatÀ, Ginevra sarà interpretata da Valentina Puggioni, un’attrice e doppiatrice laureata in arti performative al Drama Studio di Londra, dove ha anche frequentato un workshop allo shakesperiano Globe Theatre; esperta anche in combattimento scenico, Valentina ha iniziato la sua carriera a 14 anni lavorando in vari spettacoli e prodotti cinematografici, tra cui il film “Non si può morire Ballando”.
Lo spettacolo “Aspettando la potatura” è stato scritto da Anita Bozzo che ne cura anche la regia; Anita, una ragazza di 24 anni con la Sindrome di Tourette, laureata a Londra alla Roehampton University in Drama Theatre and performance studies, ha scritto vari copioni per adulti e per bambini; scrive poesie da quando aveva 18 anni e per 7 anni ha frequentato la Scuola di Teatro Milano Quelli di Grock.
Lo spettacolo di Taranto sarà introdotto dalla giornalista e scrittrice Federica Marangio, che poi modererà un panel di approfondimento su questa condizione bizzarra, e per molti aspetti sorprendente, coinvolgendo il pubblico e presentando alcune testimonianze.
Annunciando l’evento i coniugi tarantini Fabrizio Scrimieri e Monica Gentile, rispettivamente co-fondatore e referente per la Puglia dell’Associazione Tourette Italia Onlus, hanno spiegato che «la condizione nota anche come Sindrome di Gilles de la Tourette, è un disturbo del neuro-sviluppo caratterizzato da tic multipli ripetuti, motori e vocali, che compaiono solitamente tra i 4 e i 10 anni, per poi aggravarsi in adolescenza e, in alcuni casi, permanere anche nell’età adulta, insieme a disordini comportamentali, come l’iperattività e il disturbo ossessivo compulsivo.
La Sindrome di Tourette, molto più comune nei soggetti di sesso maschile, è ancora troppo poco conosciuta e diagnosticata, nonostante possa interessare fino ad 1 persona su 100».
«La diagnosi di Sindrome di Tourette – ha poi detto Monica Gentile – ha dei criteri precisi, non tutte le persone che hanno tic ne sono affetti; dopo la diagnosi, il trattamento del paziente dipende dal grado di “social impairment”, cioè da quanto i suoi comportamenti incidono sulla vita sociale: quando è lieve non è consigliata alcuna terapia, mentre quando è più importante è necessario intraprendere un percorso di terapia cognitivo-comportamentale (habit reversal) che può anche essere affiancato da una terapia farmacologica, per quanto non esistano farmaci specifici».
Lo spettacolo del Tatà avrà un “prologo scolastico”, nel pomeriggio di giovedì 24 marzo, con l’incontro informativo “La Sindrome di Tourette” che si terrà presso il Centro Territoriale di Supporto per le disabilità “Vico De Carolis” della provincia di Taranto, in via SS Angeli Custodi a Taranto; scopo è sensibilizzare, informare e offrire degli strumenti didattici a carattere operativo per rendere più agevole ed efficace il percorso scolastico degli alunni affetti dalla sindrome.