Torneranno i Festival a Taranto. Marti: “Abbiamo lavorato per dare un futuro al lavoro delle associazioni”

Torneranno i Festival a Taranto. Marti: “Abbiamo lavorato per dare un futuro al lavoro delle associazioni”

“Anche quest’estate Taranto tornerà ad essere capitale dei festival”

Lo afferma Fabiano Marti, già vicesindaco e assessore alla cultura della giunta Melucci: “Sin dal primo momento abbiamo puntato a progetti che non fossero solo di passaggio, ma che avessero tutte le caratteristiche per crescere ed essere ripetuti negli anni, diventando appuntamenti fissi per il pubblico tarantino.

Il mio assessorato, su spinta del Sindaco Rinaldo Melucci, ha lavorato ogni giorno al fianco delle associazioni culturali per farle diventare, grazie all’appoggio dell’amministrazione, vere e proprie imprese, fatte da tarantini che avessero voglia di mettersi a disposizione della città. Abbiamo lavorato per consegnare ai giovani le chiavi dei cassetti dei sogni, cassetti chiusi da anni senza che nessuno si interessasse della loro esistenza.

E niente e nessuno potrà fermare il cammino iniziato, perché, nonostante la forzata assenza del governo della città, sono già stati programmati o si stanno programmando il Taranto Jazz Festival, il Taranto Swing Festival, il Taranto Opera Festival, il MAP Festival, il Medita Festival, il Magna Grecia Festival, il Paisiello Festivall’Orfeo Summer FestivalFestival Giardini d’EstateArchiTa Festival, il Duemari WineFest e poi Cantine in barca, una grande edizione estiva del Taranto Comix per chiudere a fine settembre con una edizione internazionale di EGO Festival.

Ovviamente senza considerare il Medimex, che torna a Taranto grazie all’indissolubile rapporto fra Comune di Taranto e Regione Puglia. Tutti progetti nati nelle stanze del mio assessorato grazie a un grande lavoro di squadra, perché non esiste altro modo per fare la rivoluzione che essere uniti e compatti, e quella da noi avviata è una vera e propria rivoluzione culturale.

Ma vi promettiamo che stiamo lavorando ad altre grandi sorprese, come il ritorno de “L’Isola che vogliamo” nelle vie della città vecchia in un’edizione del tutto nuova che coinvolgerà tutte le associazioni culturali del territorio. Insomma, il lavoro cominciato va avanti senza sosta, perché la strada è quella giusta e non possiamo permetterci deviazioni o interruzioni.

Noi siamo pronti!”

viv@voce

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