TARANTO. “Come il brutto anatroccolo”, la famosa fiaba danese considerata da Andersen la sua autobiografia

TARANTO. “Come il brutto anatroccolo”, la famosa fiaba danese considerata da Andersen la sua autobiografia

Domenica 27 marzo, ore 18 all’auditorium TaTÀ

Un cuore buono non diventa mai superboChiude la stagione 2021-22 di “favole&TAmburi”, rassegna di teatro ragazzi, domenica 27 marzo, alle ore 18 all’auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, lo spettacolo “Come il brutto anatroccolo”, da Hans Christian Andersen, testo e regia Sandra Novellino e Delia De Marco, con Delia De Marco, Cinzia Greco, Giuseppe Marzio, Andrea Santoro, produzione Crest. Tecnica: teatro d’attore. Durata 50′.

Considerata da Andersen la sua autobiografia, la famosa fiaba danese, pubblicata nel 1843 e inserita l’anno successivo nella raccolta “Nuove avventure” (titolo originale “Nye Eventyr”), racconta le avventure e le disgrazie che capitano ad un anatroccolo nato più grosso e più alto dei suoi fratelli. Un piccolo che accetta il suo destino di “brutto”, senza nascondersi, anzi lasciando le ali protettrici di mamma anatra per il suo solitario viaggio di conoscenza del mondo e dei suoi abitanti. Case, cortili, prati e canneti ogni volta nuovi e diversi, abitati da tanti e diversi animali che con alterigia rivendicano il diritto di imporre le proprie regole e abitudini solo perché sono arrivati prima ad abitare quell’angolo di mondo. Il loro angolo, il mondo.

Brutto, l’anatroccolo, nel suo cammino non si arrenderà mai alle regole e alla superbia altrui, ed ogni volta riprenderà il viaggio, sopportando il vento ed il ghiaccio, accettando spintoni e insulti. Crescerà e imparerà a riconoscere e ad amare ciò che appartiene alla sua natura, come l’acqua e il volo.  Si scoprirà cigno e, per la prima volta, non avrà paura ma pudore. Proprio come un bambino quando si scopre ragazzo.

Il Crest torna a parlare ai bambini più piccoli, con la fiaba che pone per eccellenza il problema della diversità, prefigurando il difficile e doloroso viaggio che fa approdare all’accettazione di sé, ad una consapevole autostima. Una fiaba, all’apparenza semplice e leggera, narrata con maestria e fantasia da quattro attori e da musiche originali (di Mirko Lodedo), che segnano il cammino. Consigliato dai 4 anni.

Biglietto 6 euro. Info e prenotazioni al numero 366.3473430 (anche whatsapp) in orario d’ufficio. Accesso consentito solo con green pass rafforzato e mascherina Ffp2.

Il cartellone “favole&TAmburi” – tredicesima edizione – è realizzato dal Crest nell’ambito del progetto regionale “Custodiamo la cultura in Puglia 2021”. In collaborazione con Provincia e Comune di Taranto.

 

viv@voce

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