Francavilla Fontana (Br). 400 POSTI DI LAVORO ATTENDONO LO SBLOCCO URGENTE DELLA ZONA PIP

Francavilla Fontana (Br). 400 POSTI DI LAVORO ATTENDONO LO SBLOCCO URGENTE DELLA ZONA PIP

Nota stampa di Alessandro Arnesano, segreteria generale Rete Imprese Villa Franca

Il 10 gennaio scorso, a seguito dell’incontro richiesto da Rete Imprese Villa Franca, l’assessore all’urbanistica avv. Nicola Lonoce, di concerto con il sindaco prof. avv. Antonello Denuzzo e con il supporto tecnico del dirigente del settore urbanistica ing. Leonardo Scatigna, aveva specificato che sussisteva la volontà politica per l’adozione definitiva della variante normativa in Consiglio Comunale entro il prossimo aprile. E così è stato, in quanto, successivamente, il Consiglio Comunale si è espresso in maniera favorevole su tale questione.

Prima dell’adozione definitiva, però, da realizzarsi in breve tempo attraverso un ultimo passaggio in Consiglio comunale, Rete Imprese Villa Franca aveva presentato le proprie osservazioni, inserendovi alcune modifiche da realizzare a tale variante, al fine di permettere effettivamente l’insediamento anche di attività di tipo commerciale e dei servizi (oltre a quelle industriali e artigianali già previste).

Poiché aprile è oramai alle porte, gli imprenditori sperano che, oltre alla definitiva adozione della variante che tenga conto di tali osservazioni, l’Amministrazione comunale si adoperi per la progettazione ed il completamento della zona PIP, trovando il modo di superare le altre criticità cristallizzate nel tempo e che riguardano le modalità di esproprio, oltre che le difficoltà relative alla viabilità e alla creazione di nuove strade.

A tal fine, il rapporto di collaborazione tra pubblico e privato potrebbe continuare a portare buoni frutti su vari fronti. Uno di questi, ad esempio, è sicuramente rappresentato dalla costituzione di un fondo rotativo per gli espropri, di cui si farebbe portavoce la stessa Rete Imprese Villa Franca.

Non riuscire a sfruttare il potenziale presente, rappresentato dalle ottime possibilità di sviluppo nonostante il particolare periodo storico (riferite sostanzialmente ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti a tasso agevolato) farebbe andare in fumo i progetti degli imprenditori oltre che le speranze di almeno 400 posti di lavoro tuttora stimati per l’area PIP francavillese.

 

 

viv@voce

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