TARANTO. Renexia e Jonian Dolphin Conservation insieme per la tutela dei cetacei
Renexia e Jonian Dolphin Conservation insieme per la tutela dei cetacei. Assegnata una borsa di studio per un progetto di ricerca di biologia marina a Taranto
A poco meno di tre mesi dall’inaugurazione a Taranto di Beleolico, il primo parco eolico marino del Mediterraneo, Renexia, la società del Gruppo Toto attiva nelle rinnovabili e titolare del progetto, ha siglato un accordo di collaborazione triennale con la Jonian Dolphin Conservation, l’associazione di ricerca scientifica che da oltre dieci anni studia e monitora la presenza dei cetacei nello Ionio Settentrionale.
Scopo principale dell’accordo è studiare l’impatto che il parco eolico, una volta a regime, potrebbe avere sui cetacei. I risultati dello studio, con i dati raccolti attraverso una rete di idrofoni e la loro analisi statistica, saranno poi pubblicati su una rivista scientifica internazionale.
L’analisi è finalizzata anche a favorire la corretta pianificazione dello sviluppo dell’eolico off-shore in Italia e, più in generale, nel Mediterraneo. Sarà infatti possibile definire una best practice che possa così evitare eventuali disturbi o traumi ai cetacei per la realizzazione dei futuri progetti.
Già nel 2013 era stato elaborato un primo studio “ante operam” volto ad evidenziare possibili criticità nella realizzazione del parco eolico nel Golfo di Taranto, dando così vita al protocollo di monitoraggio poi applicato durante le attività di pile driving per l’istallazione in mare dei monopali di fondazione degli aerogeneratori.
L’accordo prevede, inoltre, attività di sensibilizzazione della comunità, con una particolare attenzione alle giovani generazioni, sull’importanza della tutela ambientale, tra cui laboratori “creativi” che educheranno alla riduzione degli sprechi e al riuso dei materiali, anche attraverso la realizzazione di manufatti, di oggetti fantasiosi e di giocattoli con materiali di riciclo, nonché un documentario divulgativo.
Nello studio sarà impegnata nei prossimi tre anni anche la giovane Serena Gatto che, nello scorso marzo, si è laureata 110/110 e lode in Biologia Marina presso l’Università degli Studi di Padova, discutendo la tesi su “First evaluation of the acoustic behaviour of Risso’s Dolphin in the Gulf of Taranto. Possible role of physical and biological influences”.
La tesi e la votazione le hanno consentito di aggiudicarsi una borsa di studio istituita da Renexia, che permetterà a Serena di continuare a studiare ed approfondire l’acustica sottomarina applicata ai cetacei.
La storia di Serena che da Padova ha la possibilità di trasferirsi a Taranto per continuare a studiare i cetacei, evidenzia i traguardi che il territorio ionico vuole raggiungere con un nuovo modello di sviluppo economico e sociale, per posizionarsi tra le città italiane che guardano al loro futuro puntando su energie rinnovabili e salvaguardia degli ecosistemi.
Dimostra, infine, come la policy di Renexia volta a dare priorità ai bisogni del territorio ed i principi di compatibilità ambientale e sociale, rappresenti per il territorio ionico una importante opportunità di sviluppo sostenibile.
Questo in linea con “Ecosistema Taranto”, il progetto per un nuovo modello di sviluppo economico e sociale, finalmente sostenibile e green, che l’Amministrazione comunale di Taranto, guidata dal Sindaco Rinaldo Melucci, porta avanti da anni
La Jonian Dolphin Conservation è l’associazione di ricercascientificache da oltretrediciannistudia e monitora la presenzadeicetaceinel Mar Ioniosettentrionale. Per finanziare le ricerche la JDC ospita a bordo di due catamarani – “Taras” ed “Extraordinaria” – cittadini e turistichevengonocoinvoltinelleattivitàdiventandolorostessi “ricercatori per un giorno”, attraverso la cosiddetta “citizen science”. La sededella JDC è “KETOS – Centro Euromediterraneo del mare e deicetacei” situato a Palazzo Amati, un antico edificionellaCittàvecchia di Taranto trasformato in centropolifunzionale.
Renexia è una società del Gruppo Toto. Opera nella progettazione, costruzione e gestione di impianti per lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Un’organizzazione efficiente e flessibile, modulata in due unità per aree di competenza, le consente di operare su energie “verdi” quali fotovoltaico ed eolico. La lunga esperienza maturata dalle altre società del gruppo le permette un approccio da EPC Contractor, garantendole un controllo complessivo del ciclo di vita degli impianti.