Taranto. “CITTADELLA DELLA CARITÀ: OK LO STIPENDIO, MA L’AZIENDA NON FORNISCE RISPOSTE”

Taranto. “CITTADELLA DELLA CARITÀ: OK LO STIPENDIO, MA L’AZIENDA NON FORNISCE RISPOSTE”

Nota stampa della segreteria territoriale UIL FPL Taranto

 Apprendiamo in maniera irrituale da una nota stampa, invece che da una regolare informativa a tutte le Organizzazioni sindacali, che la Fondazione Cittadella della Carità entro questa settimana erogherà la retribuzione di settembre.

La Fondazione non è nuova a questi comportamenti, totalmente elusivi delle più elementari regole di relazioni sindacali. Solo il 10 ottobre, data di valuta delle retribuzioni, con una nota diffusa in tarda mattinata è stata comunicata l’impossibilità di erogare le retribuzioni del mese di settembre, ovviamente il “problema bancario” che si protrae da anni, era già conosciuto dal venerdì precedente.

Nella nota stampa diffusa dalla Fondazione, non si forniscono rassicurazioni sul futuro dell’azienda, sul debito nei confronti dei fornitori e sul regolare pagamento dei tributi INPS e soprattutto IRPEF, argomenti evidentemente “scottanti” mai affrontato dal Presidente Sibilla.

Appare alquanto singolare leggere dal comunicato diffuso dal Presidente Sibilla un regolare rispetto delle intese sindacali: la Fondazione non ha ancora erogato il buono pasto sostitutivo del servizio mensa soppresso ai lavoratori come annunciato dallo stesso nell’incontro sindacale del 05 settembre e previsto dal CCNL e dalla normativa nazionale in materia di orario di lavoro.

Così come singolare è leggere che non sono a rischio le transazioni individuali sottoscritte per dilazionare l’importante massa debitoria con i lavoratori: il Presidente è a conoscenza che se non rispetta le scadenze l’accordo transattivo decade?

Come UIL FPL siamo il sindacato più rappresentativo nella Fondazione Cittadella della Carità e abbiamo a cuore il futuro della Fondazione e dei lavoratori, non certo quello delle poltrone del Management.

La UIL FPL ha come mission la tutela del lavoro e dei lavoratori, non diventerà mai un Sindacato “giallo” ovvero il sindacato del datore di lavoro, quindi prono alle sue desiderate.

Se oggi siamo in grado di sapere che il “problema bancario” è stato risolto è solo grazie alla UIL FPL Taranto che ha immediatamente proclamato lo Stato di agitazione del personale, considerando che nessuna informativa è giunta alle Organizzazioni sindacali.

Tranquillizziamo il Management sull’operato della UIL FPL che sarà sempre vigile e guardingo, ma pretendiamo risposte sulle questioni spinose e “bollenti” che non vengono mai affrontate.

NEL FRATTEMPO, SARÀ MOBILITAZIONE, ATTENDIAMO LA CONVOCAZIONE DELL’ARCIVESCOVO MONS. FILIPPO SANTORO.

viv@voce

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