TORRICELLA. Rinviati a giudizio l’ex sindaco Michele Schifone e il dirigente dell’Utc Luigi De marco per concorso in reato
Procura della Repubblica di Taranto: “Compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco a percepire indebitamente dalla Regione Puglia un finanziamento pari a 300mila euro”
Il Pubblico Ministero, dott.ssa Lucia ISCERI, ha concluso le indagini preliminari. Entrambi sono accusati del reato degli art 110 ccp., 56-316 bis c.p. ”perché in concorso tra di loro in qualità di sindaco lo Schifone e in qualità di funzionario dell’ufficio tecnico comunale e responsabile unico del procedimento il De Marco, compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco a percepire indebitamente dalla regione Puglia un finanziamento pari a 300mila euro”.
Prosegue la nota del rinvio a giudizio: “Lo Schifone avanzava in data 24.2.2020 istanza per accedere al finanziamento regionale di “TIPOLOGIA B – Ampliamento e/o adeguamento normativo di un centro comunale di raccolta differenziata di rifiuti esistente” dichiarando espressamente di avere “la piena disponibilità del centro comunale di raccolta sito in Torricella (TA) in Viale Europa sn, realizzato nell’anno 2016 ed entrato in esercizio in data 15.9.2017”, mentre invero nell’arca indicata sussisteva un capannone per 1/4 concesso in uso alla ditta Soccorso Stradale in data 8.8.2016, mentre il residuo era costituito da una parte dell’immobile mai utilizzata, risultando pertanto non veritiera sia l’affermazione della piena disponibilità dell’arca, sia quella relativa alla pre-esistenza di un centro raccolta rifiuti, condizioni entrambe necessarie quali requisiti di ammissibilità del “bando c” allegava all’istanza “documentazione comprovante la piena disponibilità dell’area in cui verrà realizzato l’intervento oggetto della proposta contrattuale”; circostanze a lui note perché aveva partecipato quale Consigliere alla seduta di adozione della Determinazione CG n. 4 del 29.4.2016 relativa all’utilizzo del capannone ed era già sindaco quando era avvenuta l’aggiudicazione definitiva alla ditta del Marzullo (Determinazione n. 537 del 28.7.2016);
Il De Marco realizzava lo “Studio di fattibilità tecnica ed economica” per realizzare l’Adeguamento normativo. ammodernamento tecnico-funzionale del punto ecologico comunale del Comune di Torricella e realizzazione di un centro per il doso” e nella parte dedicata a “Inquadramento territoriale c socioeconomico dell’area oggetto dell’intervento” riportava una fotografia aerea e una descrizione dell’area proprio dell’immobile di viale Europa concesso al Marzullo, mentre nella parte dedicata alla “Sostenibilità amministrativo-procedurale” attestava che “sulla base delle analisi effettuate non sono state riscontrate criticità che potrebbero rallentare o addirittura ostacolare la realizzazione degli interventi”, quando invece l’arca catastalmente risultava ancora uliveto e non come neppure accatastato il capannone, ma soprattutto nell’arca indicata non esisteva alcun Centro comunale di raccolta essendoci solo il predetto capannone privo di una particolare destinazione e già concesso in comodato d’uso al Marzullo; senza riuscire nell’intento per cause indipendenti dalla loro volontà come segnatamente per la segnalazione inviata alla Regione dal Marzullo”.
Sia lo Schifone che il De Marco, imputati dei reati sopra citati, si dovranno presentare dinanzi al Giudice, dott.ssa Chiantini Costanza, a Taranto il 6 marzo 2023.