CASTELLANETA. Quando la cultura del dono vince e fa miracoli

CASTELLANETA. Quando la cultura del dono vince e fa miracoli

Un servizio amorevole al prossimo vince sempre

Sabato 15 ottobre 2022, alle ore 17.30 presso la sala consiliare del Comune di Castellaneta, Damiano Ottomanelli (presidente della Comunità Itinerante L’Incontro di Castellaneta) rievocherà i 40 anni del Centro Dialisi di Castellaneta e i 30 anni della Scuola Infermieri in Albania, alla presenza del sindaco di Castellaneta Gianni Di Pippa, dell’assessore comunale ai servizi sociali Edo Sanarico e di altre autorità.

L’affetto e l’amore verso una persona, una società, un popolo, assumono le caratteristiche di una dipendenza che dura nel tempo ed è per questo che si può parlare di dipendenza affettiva.

Nel rapporto, quello che seduce, è la lotta: la dipendenza si alimenta del desiderio di essere amati proprio da chi non ci ricambia come vogliamo e cresce in proporzione al rifiuto, anzi se non ci fosse il rifiuto, l’amore si estinguerebbe. Chi ascolta l’esigenza del prossimo, realizza cose impossibili; la Comunità Itinerante L’Incontro di Castellaneta ha realizzato l’impossibile.

Dopo la nevicata del 1976, un castellanetano, Nicola Valente, rimase intrappolato dalla neve e non potette raggiungere il Centro Dialisi all’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti; la moglie e i figli, preoccupati, fecero partecipe del problema la Comunità Itinerante L’Incontro di Castellaneta) che collaborò: è possibile che per curarsi si debbano rischiare le intemperie? Il 31 ottobre 1982 venne inaugurato quello che era impossibile: il Centro Dialisi di Castellaneta, anche se le leggi, la burocrazia non lo permettevano, e tanto ancora.

Nell’aprile del 1990 mons. Nikoll Troshani, vescovo sopravvissuto al regime comunista, e i sacerdoti, furono ricevuti dal Santo Padre Giovanni Paolo II; il Papa notò il loro malessere fisico e chiese all’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti l’assistenza ospedaliera: fu facile ospitare il Vescovo e i sacerdoti, ma i parenti? Questi furono ospitai a casa di Damiano Ottomanelli, e quando andarono via, chiesero di aiutare anche i loro nipoti, cosa che fu fatta iscrivendoli alla scuola infermieri. Domanda: questi sono stati agevolati da L’Incontro, e gli albanesi? Ecco che nel 1992 nacque la scuola infermieri a Elbasan, in Albania, fra immense difficoltà, ma riuscendoci; ora è diventata Università.

Tutto quello che è stato costruito, partendo sempre dal bisogno, e solo per amore.

viv@voce

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