SAVA (Ta). Amianto all’ex Cinema Miccoli. Il deputato Dario IAIA è solo un bugiardo!
Non è il solo voler parlare male del suo disastro amministrativo ai danni del nostro paese, ma sono le carte della Procura della Repubblica quelle che parlano e ci dicono che lui è indagato per omissione di atti d’ufficio e attentato alla salute pubblica
In tempi di record “lu franchiddesi” (come simpaticamente lo chiamiamo) sulla chat di whatsapp dei suoi afecionados, denominata “Progetto Comune”, replica duramente all’articolo del nostro giornale uscito stamattina e linkato sul profilo facebook di chi scrive. Vediamo che dice, sempre rivolto ai suoi sostenitori:
“Cari amici, mi sembra doveroso comunicarvi, in merito all’articolo apparso oggi su Periodico Viv@voce nel quale si riferisce di una indagine a mio carico ed a carico di altri, che lai stesso procedimento è stato già archiviato per infondatezza della notizia di reato.
Di conseguenza si tratta come al solito di un articolo dal contenuto diffamatorio rispetto al quale non esiterò a presentare denuncia querela per violazione dell’articolo 595 del codice penale. Un abbraccio a tutti”.
Fin qui la requisitoria del deputato Dario IAIA. Andiamo ad ogni inesattezza e bugia che il deputato savese scrive nel suo post.
Prima inesattezza: Periodico Viv@voce. Per la cronaca il contatto su facebook è a nome dello scrivente e su questo linko gli articoli del nostro giornale in modo da farli leggere a tutti nostri lettori e amici che ci seguono ogni giorno e questa è nota da ricordare al neo deputato IAIA.
Seconda inesattezza: ma questa più che una inesattezza è un grandissima bugia. Non è stato archiviato un bel fico secco. Nulla di tutto ciò che dice il deputato IAIA corrisponde al vero. Stamattina abbiamo pubblicato i fatti criminosi che lo riguardano, oltre a lui anche il nome degli indagati Luigina Soloperto, Mirko Piccolo e Cosimo Moccia. Dirigente dell’ASL di Manduria.
La prova che diamo è questa foto sotto che ci dà la data di consegna del modello 335, ovvero ieri 7 novembre 2022. Quindi lo IAIA non dica fandonie per farsi bello.
Per la Procura della Repubblica il deputato IAIA è indagato per omissione di atti d’ufficio e attentato alla salute pubblica sulla denuncia fatta dal nostro giornale sull’amianto del Cinema Miccoli.
Nota: denuncia sempre, tranquillo. Ma stavolta il tema è serio per “lu franchiddesi”. Intanto sulla graticola questo mese, il 27 novembre, c’è lui che devi difendersi da un Decreto penale di condanna per diffamazione verso il sottoscritto e, sempre per la cronaca, il 5 dicembre ci sarà la sentenza, dopo il Decreto penale ricevuto per diffamazione sempre verso il sottoscritto, che riguarda la sorella Lucia Jessica IAIA corrispondente di Quotidiano di Puglia.
Gli consigliamo questo, alla savese maniera: “Piccia nù lampinu e prea Ddiu cu ti vai bona a te a sorda. Ca ci caso mai la rota stà fijata nò gira bona pi tei, è tristi Venezia!”
Giovanni Caforio
