MANDURIA. Ex Ilva: “Servono maggiori investimenti, non la reintroduzione dello scudo penale”
Nota stampa del Movimento 5 Stelle messapico
Suscitano perplessità e preoccupazione le dichiarazioni dell’onorevole Iaia rilasciate nell’ambito della riunione presso la Camera di Commercio di Taranto con tutti i rappresentanti politici istituzionali della provincia, lavoratori e sindacati.
Da quanto riportato dal Quotidiano di Taranto Iaia avrebbe dichiarato se sia stata intelligente la scelta prospettica del Governo Conte di abolire lo scudo penale (per gli amministratori dell’ ex Ilva) e se l’atteggiamento odierno dell’azienda è riconducibile anche a tali scelte effettuate. Dichiarazioni forti e che presagiscono a un ritorno al passato che non possiamo permetterci.
Il Movimento 5 Stelle Manduria invece condivide le dichiarazioni fatte nella stessa assise dall’On. Turco: “Serve uno stanziamento straordinario – ha detto Turco – ma serve un accordo di programma per vincolare i governi successivi. I governi non sono eterni. Per Taranto, un accordo come quello fatto a Trieste serve a stabilire le risorse, come si usano, e le vie d’uscita per i lavoratori in esubero.
Non possiamo pensare che un piano di riconversione non serva. Mantenere la fabbrica in quelle dimensioni é utopia. E non è possibile il reimpiego di tutti. Le risorse sono scarse e sui tavoli del Mise le vertenze si stanno affollando. Credo che la politica debba chiedere nuovamente scusa a Taranto, alle istituzioni e al territorio”.
Parole quindi condivisibili e di responsabilità da parte di chi, al fianco della città, negl’anni passati ha condotto diverse battaglie con l’attuale proprietà dello stabilimento. Apprendiamo con dispiacere che per il nuovo Governo e per Fratelli d’Italia l’acciaio è la monocoltura che tanto in questi anni si è cercato di combattere.
La transizione ecologica programmata per quanto ci riguarda è l’unica via percorribile per dare un futuro diverso a Taranto e la sua provincia. Sullo scudo penale, che il M5S ha abolito quando era al governo, non si accettano passi indietro.