CASTELLANETA, UNA PARATA DI “STELLE” DELL’ENOGASTRONOMIA INTERNAZIONALE
Si conclude all’I.I.S.S. Perrone “Puglia, Identità e Storie di Gola” voluto da Pugliapromozione
Lunedì 5 dicembre ore 10 incontro con la stampa dell’assessore regionale al Turismo Lopane. Iscrizione obbligatoria sul link https://bit.ly/3CgCR4E entro domenica 4 dicembre.
“Puglia, Identità e Storie di Gola” arriva alla conclusione del suo percorso di formazione/valorizzazione con l’ultima tappa nel tarantino, a Castellaneta, che si terrà lunedì 5 e martedì 6 dicembre nella sede dell’I.I.S.S. Mauro Perrone, Via Spineto Montecamplo 16, ore 9 – 12.45/ ore 13.30 – 17 il lunedì, ore 9-12.45/ore 13.30-15 il martedì. La sessione dedicata ai professionisti del settore enogastronomico si terrà il lunedì 5 dicembre, ore 15-17 con partecipazione libera ed iscrizione obbligatoria on line cliccando sul link https://bit.ly/3CgCR4E entro domenica 4 dicembre.
È la sesta ed ultima tappa, una per ogni provincia pugliese, del progetto a cura di MAGENTA Bureau / Identità Golose con l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione e si preannuncia il tutto esaurito con allievi provenienti da tutta la Puglia.
Per fare un bilancio di questi primi sei eventi,
Lunedì 5 dicembre ore 10 (puntuali)
presso l’Alberghiero Perrone di Castellaneta
ci sarà un incontro con la stampa al quale parteciperanno:
- Vita Surico– Dirigente I.I.S.S. Mauro Perrone – onori di casa
- Luca Scandale– Direttore Generale Pugliapromozione
- Claudio Ceroni – Presidente MAGENTAbureau– Ideatore e co-fondatore di Identità Golose
- Gianfranco Lopane– Assessore al Turismo Regione Puglia
- Paolo Marchi– ideatore e curatore Identità Golose
Duplice il filo conduttore, da un lato l’investimento della Regione Puglia in attività di formazione / valorizzazione dell’enogastronomia per continuare a destagionalizzare il turismo innalzando sempre di più la qualità dell’accoglienza e dell’esperienza enogastronomica dei turisti. Dall’altro, ispirandosi al compianto Maestro Gualtiero Marchesi, il fatto che “l’esempio è la migliore forma di insegnamento”. Ed è così che, anche nella due giorni di Castellaneta, nell’aula magna gremita di allievi e docenti, si succederanno relatori di grande talento in arrivo da tutta Europa e pure dei professionisti di successo pugliesi.
I PROTAGONISTI
Iniziamo da Mirco Mastrorosa, 41 anni, del Tuorlo di Milano, che inizia come giornalista ed è a capo dell’agenzia di comunicazione THE HOUSE OF a Milano (già miglior agenzia nel 2021 per Best Wine Spirits Marketing Agency per Lux Life), ed è il fondatore di Tuorlomagazine, che il Gambero Rosso ha premiato come “Sito italiano dell’anno” nel 2021.
Cristina Brizzolari, classe 1975, manager romana laureata in Economia e Commercio, detentrice di un Master in Business Administration e specializzata in International Corporate Communications, ha un passato nel settore immobiliare ma si è rigenerata come imprenditrice agricola ed è oggi la titolare del marchio Riso Buono che ha avviato riprendendo in mano l’attività agricola di famiglia.
Dal tempio sacro dell’enogastronomia italiana che è l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, a Castellaneta, interverrà Riccardo Monco. Classe 1972, il milanese Monco è insieme ad Alessandro della Tommasina, primo chef del tristellato Enoteca Pinchiorri, insegna storica della ristorazione italiana, fondata da Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde.
Torna il salentino Mattia Spedicato che a soli 32 anni è deputy restaurant manager del tristellato Geranium di Copenaghen (Danimarca), miglior ristorante dell’anno per la World’s 50 Best.
Il sapere pugliese sarà in aula anche grazie alla partecipazione di Riccardo Winspeare della Cantina Castel di Salve a Tricase (Lecce). Giunti in Puglia dallo Yorkshire nel 1868, la nobile dinastia anglonapoletana dei Winspeare, quinta generazione di produttori vitivinicoli della cantina Castel di Salve a Depressa. La tenuta è oggi gestita Riccardo Winspeare, poco più che ventenne, laurea in economia alla Bocconi ed esperienza internazionale, affiancato dal padre Francesco, responsabile degli aspetti più tecnici. Riccardo è anche fondatore di Burrasca Wild Herbs, che produce liquori naturali fatti con erbe selvatiche foraggiate a mano.
Una storia di vita, nonché professionale, molto speciale anche quella di Anthony Genovese de Il Pagliaccio a Roma. Lo chef nasce in Francia nel 1968, da una famiglia calabrese emigrata oltralpe. Segue una rigorosa formazione presso l’École Hoteliére de Nice ed un’esperienza in vari ristoranti stellati francesi e poi nel mondo. Nel 2003 a Roma, insieme all’amica e socia Marion Lichtle, decide di aprire un nuovo locale: “Il Pagliaccio”, oggi 2 stelle Michelin e parte della prestigiosa associazione Relais & Chateaux dal 2015.
Lo vediamo abitualmente in tv, come inviato di Striscia la Notizia, ma Davide Rampello rappresenta molto di più. Direttore Creativo della Rampello & Partners, già Presidente della Triennale di Milano. Nato a Raffadali (Agrigento) classe 1947, vanta una brillante carriera: professore universitario, consulente culturale e gestionale per istituzioni nazionali ed internazionali, direttore artistico e curatore ma anche regista e volto televisivo e responsabile della comunicazione.
Con Devis D’Ercole di Shake a San Benedetto del Tronto (AP), classe 1983 sotto i riflettori andrà un’altra attività. È head barman e patron del suo locale in cui realizza anche un laboratorio di cocktail e drink, con attrezzature tecnologiche all’avanguardia che diventerà teatro di importanti collaborazioni come quella con lo Chef stellato Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto, e punto di riferimento per la mixology anche al di fuori dei confini territoriali.
Sua Maestà il calice diventerà protagonista con Valentina Bertini, classe 1980, della celebre Langosteria di Milano in cui dal 2019 è Wine Manager del Gruppo Langosteria, e definisce le scelte per le carte di tutti i locali locali del Gruppo. Diplomata all’AIS (Associazione Italiana Sommelier),
Nel 2019 è stata la prima donna a essere premiata come sommelier dell’anno dalla Guida L’Espresso, “Ristoranti e Vini d’Italia ed ha anche ricevuto il riconoscimento come miglior sommelier dell’anno all’ottava edizione dei BIWA, i Best Italian Wine Awards.
Cesare Battisti, nato nel 1971 a Milano ma di origini trentine, è lo chef del ristorante Ratanà, una delle insegne più apprezzate di Milano, e figura chiave della gastronomia lombarda. Gestisce ill ristorante insieme alla compagna di vita e sommelier Federica Fabi, all’interno della Fondazione Riccardo Catella, un edificio storico dei primi ‘900, dove propone una cucina tradizionale contemporanea milanese e lombarda, risultato di una ricerca e selezione maniacale della materia prima, rigorosamente locale e stagionale, grazie alla collaborazione con Slow Food.
Salvatore Salvo, della Pizzeria Salvo a Napoli, insieme al fratello Francesco, rappresentano la terza generazione di una famiglia di pizzaioli da sempre dedita alla tradizione della pizza napoletana. Nato nel 1982, Salvatore ha sempre lavorato in pizzeria. Nel 2006, dopo la scomparsa del padre, il fratello Francesco, ingegnere edile, decide di affiancare Salvatore a tempo pieno e lo raggiunge per l’apertura della loro prima pizzeria a San Giorgio a Cremano, che nasce come locale di 40mq e adesso è di ben 420.
Talento pugliese quello di Luca Lacalamita del Lula a Trani (BAT), classe 1985, il giovane pâtissier vanta un curriculum ineguagliabile nel mondo della ristorazione. Si diploma all’alberghiero di Molfetta nel 2002 e nel 2004, a soli 19 anni, è già in Inghilterra, prima all’Osteria dell’Arancio di Londra, in seguito, nel 2005, al tristellato Dorchester di Alain Ducasse e l’anno dopo, è assistente capo-pasticciere al Petrus di Gordon Ramsey. Nel 2006 torna in Italia entrando a far parte del team di Cracco-Peck a Milano ma riparte l’anno successivo per una breve ma unica parentesi al Bulli di Ferran Adrià, per poi rientrare ad ottobre del 2007, in Osteria Francescana, dove supervisiona il lavoro dei commis, concepisce nuovi dessert e aiuta a definire la carta dolce a cadenza stagionale. Nel 2019, ritorna nella sua amata Trani, per inaugurare il suo progetto personale LuLa, una bottega / laboratorio contemporanea dove dar sfogo al proprio estro creativo e talento.
Una no stop di professionalità, storie, materie prime e passioni che di certo incanterà ancora i partecipanti a Castellaneta, I.I.S.S. Mauro Perrone il 5 e 6 dicembre.
IL PROGRAMMA DEL 5 E DEL 6 DICEMBRE
5 DICEMBRE
- Ore 9Accrediti
- Ore 9.30Saluti
- Ore 9.45
Mirco Mastrorosa
Tuorlo, Milano
Tuorlo: andiamo al sodo! Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare!
- Ore 10.30
Cristina Brizzolari
Riso Buono, Casalbeltrame (Novara – NO)
Identità del Territorio e storie di riso
- Ore 11.15
Riccardo Monco
Enoteca Pinchiorri, Firenze
Il Giappone non è poi così lontano
- Ore 12
Mattia Spedicato
Geranium, Copenaghen – Danimarca, Il mio viaggio dalla Puglia a Copenaghen
- Ore 12.45Light lunch
- Ore 13.30
Riccardo Winspeare, Azienda Vitivinicola Castel di Salve, Tricase (Lecce – LE)
L’Enoturismo come strumento di sviluppo del Territorio
- Ore 14.15
Anthony Genovese, Il Pagliaccio, Roma
Occidente – Oriente
- Ore 15Forum professionisti
- Ore 17Fine lavori
6 DICEMBRE
- Ore 9Accrediti
- Ore 9.30Saluti
- Ore 9.45
Davide Rampello, Rampello & Partners, Milano
Dar forma e narrazione a uomini e paesaggi. Conclusioni
- Ore 10.30
Devis D’Ercole, Shake, San Benedetto del Tronto (AP)
Il giro del mondo in un sorso
- Ore 11.15
Valentina Bertini, Langosteria, Milano
Langosteria, the Italian beat for fine dining
- Ore 12
Cesare Battisti, Ratanà, Milano
Come attualizzare la tradizione senza stravolgerla
- Ore 12.45Light lunch
- Ore 13.30
Salvatore Salvo, Pizzeria Salvo, Napoli
Un percorso innovativo dentro la tradizione
- Ore 14.15
- Luca Lacalamita, Lula, Trani (BT)
Andare e tornare: piccolo racconto del mio viaggio tra Casa e il Mondo
- Ore 15 Fine lavori