Siete pronti ad affrontare le possibili truffe degli acquisti online del ritorno a scuola?
Finisce l’estate e con essa le vacanze scolastiche
Milioni di bambini e ragazzi si preparano a rientrare a scuola ed i loro genitori si apprestano ad aprire il portafoglio per gli acquisti del materiale didattico e per tutto ciò che concerne l’attività dei propri figli. Ma con l’evoluzione tecnologica e la digitalizzazione progressiva che occupa ormai ogni settore della vita quotidiana lo shopping del ritorno a scuola non riguarda più esclusivamente l’acquisto di gomme, matite o quaderni, ma anche prodotti tecnologici come tablet e computer portatili, e andare a caccia di offerte on-line è quindi importante per molti genitori in questo periodo dell’anno.
Secondo i risultati di una ricerca della National Retail Federation, la più grande associazione al mondo di venditori al dettaglio, le famiglie quest’anno spenderanno una cifra stimata intorno ai 53 miliardi di euro al ritorno a scuola o all’università dei propri figli.
I truffatori che sono sempre al passo coi tempi, quindi, si stanno concentrando su questa categoria di clienti online. In uno studio recente, MarkMonitor, società che si occupa di protezione del marchio online, ha rintracciato in un solo giorno oltre 23.000 annunci di prodotti contraffatti, e tra questi tablet e PC clonati o provenienti dal mercato nero.
MarkMonitor ha quindi rivolto alcuni semplici consigli rivolti ai genitori per evitare di essere truffati quando cercano di risparmiare on-line sui prodotti per il ritorno a scuola, che Giovanni D’AGATA, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ritiene utile girare anche alle mamme e papà italiani per prestare un po’ più di attenzione proprio in questo periodo dell’anno.
Fate attenzione, quindi, a ciò che cercate. I contraffattori usano parole chiave tipiche e “stagionali” come ‘back-to-school’ o “ritorno a scuola” a loro vantaggio. Inoltre, essi aggiungono termini come ‘offerta’ o ‘sconto’ insieme a un nome di prodotto o di categoria.
Fate molta attenzione al nome del sito nella barra degli indirizzi. Spesso i truffatori acquistano il dominio di un marchio tipico scritto erroneamente, tecnica nota come “typosquatting”, per deviare il traffico verso siti di eCommerce contraffatti o siti per adulti.
Diffidate degli articoli in vendita molto scontati. Come dice il proverbio, non è oro tutto quello che luccica. I contraffattori sono diventati più sofisticati nelle loro tecniche di pricing, e convincono ignari consumatori con la promessa del migliore affare di sempre.
Qual è la reputazione? Il sito del rivenditore è menzionato su uno qualsiasi dei siti di allarme truffa? Fate una ricerca con i termini ‘venditore + truffa’ e guardate cosa otterrete.