TEMPERATURE IN SALITA ANCHE PER IL LAVORO NERO SOSPESA L’ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE DI 29 AZIENDE ED ELEVATE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI EURO 290.500,00
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Territoriale del Lavoro. Servizio Ispezioni del Lavoro. TARANTO
Ennesimo blitz degli ispettori del Lavoro e del Nucleo Carabinieri del Nil della Direzione Territoriale del Lavoro di Taranto, messo in atto per contrastare il fenomeno del lavoro nero nel settore turistico-alberghiero. Con l’estate si intensificano i controlli dell’ispettorato del lavoro nelle strutture ricettive e della ristorazione, infatti, sono stati eseguiti numerosi interventi che hanno permesso di individuare n.66 lavoratori in nero , di cui un minore ed un cittadino extracomunitario, e n 79 lavoratori irregolari. Le verifiche ispettive hanno riguardato l’intero territorio provinciale ed in particolar modo le zone balneari, sono stati controllati 56 esercizi commerciali tra ristoranti, pizzerie e pub ed ascoltati 227 lavoratori. Le attività di ristorazione per le quali sono stati adottati i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, in applicazione dell’art. 14 comma 1 del decreto leg.vo 81/2008, modificato dal Decreto Leg.vo n. 106/2009, sono state in numero di 29 pertanto sono state irrogate n 64 maxi sanzioni per un importo complessivo di euro 294.500,00; nonché tutte le ulteriori sanzioni rivenienti dalle violazioni in materia lavoristica riscontrate. E’ stato, altresì, accertato il mancato versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi e per tali violazioni sarà inoltrata segnalazione agli uffici competenti. Nello specifico, per di più, sono state riscontrate sistematiche violazioni dell’orario di lavoro. Il dott. Lippolis, a margine del completamento delle ispezioni effettuate, ha dichiarato che: “ Grazie al lavoro compiuto dagli ispettori del lavoro e dai carabinieri del NIL, i quali garantiscono una presenza sul territorio in orari serali, si possono compiere controlli capillari di contrasto sempre più incisivi al lavoro nero e all’impiego irregolare dei lavoratori occupati”.