Alessandra Sileno: “Ecco come ho organizzato il Contenzioso savese”
Intervista all’assessore al Contenzioso dell’amministrazione IAIA
Finito il primo anno di nomina assessorile: come è stato?
Caro Direttore La ringrazio innanzi tutto per lo spazio che mi ha voluto concedere. Come Lei sa, e come saprà la maggior parte dei nostri concittadini, io sono alla mia prima esperienza amministrativa e, come per ogni nuova esperienza, occorre un po’ di “rodaggio”, mi lasci passare il termine, prima di dare il meglio di sé. Le confesso che inizialmente ero un pò disorientata, tuttavia, anche con l’aiuto di gente più esperta di me (Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali tutti) ho cercato di impegnarmi al massimo per poter comprendere e dare il mio apporto concreto al Nostro Paese. Ora, certamente, a distanza di un anno, non posso dire di essere esperta, tuttavia Le posso dire che ho un pò più di dimestichezza con la macchina amministrativa.
La difficoltà più grossa che ha trovato nella fase iniziale qual è stata?
Inizialmente ho dovuto faticare un pò per cercare di conciliare questo mio ruolo con gli impegni prima familiari e poi lavorativi, al fine di garantire una presenza costante nella Casa comunale. La difficoltà più grossa, come Le dicevo in precedenza, dal punto di vista amministrativo è stata proprio la mia inesperienza. Mi corre l’obbligo di evidenziare inoltre che, sebbene l’Ufficio Contenzioso, sia carente di personale – come d’altronde altri Uffici – gli attuali dipendenti, oltre ovviamente al Responsabile del Settore, hanno una notevole competenza in materia, acquisita con l’esperienza pluriennale, nonché una grande professionalità e senso del dovere. Ciò è di fondamentale importanza, anzi oserei dire di “vitale” importanza, atteso che, se così non fosse, si rischierebbe di cagionare notevoli danni erariali al nostro Comune.
Come ha organizzato la “sanguisuga” del denaro pubblico savese?
Ad oggi nel Nostro Paese opera una società di gestione dei sinistri in via stragiudiziale. Detta società è tenuta ad avviare indagini immediate al fine di istruire la pratica ogni qualvolta giunge una richiesta risarcitoria al nostro Comune. Ora, Le posso dire, tuttavia, che detto servizio è stato affidato in via sperimentale per un anno proprio al fine di verificare, al termine della decorrenza contrattuale, se l’apporto fornito dalla società di gestione, al termine dell’istruttoria avviata, sia realmente utile all’Amministrazione che potrà valutare la possibilità di eventuali transazioni e/o di deliberare la resistenza in giudizio. Questo potrebbe essere considerato anche un deterrente per eventuali sinistri non veritieri.
Nel confronto, cioè rispetto ad un anno fa, i contenziosi contro il nostro Comune sono aumentati o diminuiti?
Il contenzioso al momento è leggermente in calo. Il dato positivo inoltre è che sta pian piano mutando l’orientamento giurisprudenziale. Abbiamo ottenuto, grazie alla professionalità e competenza dei nostri legali di fiducia, molte sentenze comportanti il rigetto della domanda attorea, stante la infondatezza della stessa.
Nell’ultimo anno di bilancio, della passata amministrazione, i contenziosi pagati ammontavano a circa 500 mila euro. In questo suo primo anno qual è il risultato? E’ stato sforato o arginato?
Allo stato detta cifra non è stata raggiunta. Ovviamente però questo è un dato relativo atteso che dipende dalle domande avanzate, in termini monetari intendo, e dalla condanna o meno dell’Ente.
Qualità dei contenziosi: solo buche stradali o altro?
Beh ovviamente il contenzioso di un Ente Civico non può avere ad oggetto esclusivamente eventuali insidie stradali. La casistica è varia. Ci sono contenziosi di diritto civile quali appunto quelli relativi ad insidie e/o trabocchetto, infiltrazioni, nonché contenziosi di natura amministrativa. Ovviamente la casistica delle insidie è di gran lunga superiore come d’altro canto in quasi tutti gli Enti locali.
Spesso dalle colonne del nostro giornale abbiamo detto che il suo assessorato dovrebbe lavorare in sintonia con quello dei lavori pubblici. Questo c’è stato?
Le devo rispondere positivamente, anche se, a causa delle esigue risorse economiche talvolta non c’è la possibilità di ripristinare in toto il manto stradale, intervento questo certamente più incisivo e decisivo. Ogni qualvolta abbiamo appurato o ci è giunta segnalazione da parte dei cittadini di esistenza di buche, si è provveduto tempestivamente a ripararle onde evitare situazioni di pericolo.
In passato ci sono state alcune condanna del nostro Comune per contumacia. Questo, in alcuni casi, esiste ancora?
Non so in passato quale criterio sia stato adottato per non procedere alla costituzione in giudizio ma le posso dire che oggi viene valutata attentamente e scrupolosamente l’opportunità della costituzione in giudizio. Occorre però evidenziare che in taluni casi la scelta di rimanere contumaci può essere strategica. Mi spiego meglio. C’è stato un caso in cui l’Amministrazione ha deciso di non costituirsi in giudizio atteso che l’atto di citazione notificato al Comune era evidentemente nullo. In detta ipotesi si può optare per la non costituzione in giudizio, poiché la stessa sanerebbe la nullità dell’atto di citazione. La mancata costituzione del convenuto e dunque il permanere del vizio dell’atto di citazione porterebbe ad una sentenza nulla.
Giovanni Caforio