ILVA: la legalità prima del profitto. Vengano processati i politici che non hanno difeso la salute
Il Tribunale di Taranto ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari e stamani ha reso noti i nomi dei 53 indagati nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente Svenduto”
Tra questi figurano personaggi eccellenti, come il governatore della Puglia Nichi Vendola, il sindaco di Taranto Ippazio Stefano e l’ex presidente della provincia di Taranto Gianni Florido.
PeaceLink e Fondo Antidiossina esprimono la propria soddisfazione per l’eccellente lavoro svolto dal gip Patrizia Todisco che con coraggio e professionalità ha garantito lo svolgimento delle indagini, le quali dovrebbero confluire nel processo a carico di coloro che, secondo il Gip, avrebbero messo in atto un “disegno criminoso” per inquinare l’ambiente, causando danni alla salute. Tutto ciò al fine di perseguire la logica del profitto”. Il lavoro del Giudice Todisco e della Procura di Taranto rappresentano il baluardo in difesa dei diritti dei cittadini, diritti che non dovrebbero mai essere negoziabili.
La difesa strenua e coraggiosa a favore dell’ambiente e della salute dei tarantini, in contrasto con le logiche di profitto, è stata il caposaldo del lavoro dei magistrati e del Capo Procuratore Franco Sebastio, ai quali va il nostro più profondo ringraziamento e plauso, affinché si perseveri nella ricerca della verità, durante tutte le fasi del preannunciato processo.
PeaceLink e Fondo Antidiossina, in costante collegamento con le istituzioni europee ed in particolare con la Commissione, nel solco dell’attività svolta dai magistrati a Taranto, continuano a portare avanti il lavoro di denuncia e di informazione presso gli organi europei, affinché la parallela procedura di infrazione europea continui ad andare di pari passo con l’ iter giudiziario a Taranto. Vengano processati i politici che non hanno difeso la salute
Alessandro Marescotti, Fabio Matacchiera, Antonia Battaglia, Peacelink e Fondo Antidiossina