SAVA. IL PD APRE I LAVORI PER L’ELEZIONE DEI DELEGATI ALLA CONVENZIONE PROVINCIALE
Melania Suma, Cosimo Urbano e Marco Ingrosso designati a rappresentare il PD savese
Il PD savese assesta il suo staff locale che vede, oltre alle tre giovani figure delegate alla Convenzione provinciale, il giovane Silvio Testa alla segreteria affiancato dal vice segretario e tesoriere Giuseppe Lamusta e completano la rosa dell’esecutivo Cosimo Urbano, Riccardo Desantis, Melania Suma, Ciro Buccoliero e Scardino Daniele. Dal microfono si alternano Silvio Testa, Mimmo Spagnolo e Bruno D’Oria. Si espletano i riferimenti tecnici dell’elezione odierna. Testa in apertura dei lavori, fresco di compleanno, esordisce così: “E’ stato rinnovato al 70% il nostro esecutivo e quindi questo è segno di un nuovo messaggio. E i nomi designati dicono tutto ciò. L’esecutivo dovrà collaborare con i nostri rappresentanti istituzionali senza scordare che il clima politico di queste ultime settimane richiede uno sforzo maggiore fino ad arrivare all’8 dicembre giorno delle primarie”.
Il giovane segretario del PD sposta il suo intervento sul rapporto con i rappresentanti istituzionali savesi del PD: “E’ un opposizione abbastanza chiara da parte dei nostri Consiglieri. Proposte utili, di contenuti e proposte serie”. Ma poi sposta il tema sull’importanza della ricostruzione del centrosinistra a Sava con un “sarà fondamentale che il nostro partito apra il linguaggio del centrosinistra e su questo SEL ha dimostrato tutta la sua disponibilità”. Per Testa, torna alla scena nazionale, “Matteo Renzi è la figura che può rilanciare il PD, senza scordare che il PD savese alle scorse primarie votò Pierluigi Bersani”.
E’ la volta di Marco Ingrosso, reduce della brevissima trimestrale esperienza assessorile nella passta amministrazione. E su questo Ingrosso sottolinea la “fortuna” di essere entrato, in quell’occasione amministrativa, dalla porta principale. Oggi, per lui, si pone l’importanza della militanza e su questo rimarca il suo intervento. E sulla linea “green” del PD sottolinea che “la nomina dei giovani, non solo anagraficamente, sta nelle idee e nel portare entusiasmo. Questo diventa una ragione importante per la vita del PD savese”.
Cosimo Urbano, emozionato, parla della sua prima esperienza politica, e dà l’importanza nel suo brevissimo intervento ai “giovani dinamici e preparati”.
E’ la volta di Mimino Pichierri, già capogruppo del PD nella passata amministrazione. “Sergio Blasi parla della decadenza morale politica. Oggi la politica è diventata una guerra fra bande, una corsa al potere con un silenzioso abbandono di gente per bene”. Pichierri ricorda che sono tre i punti vitali per il PD: le elezioni europee, l’economia e la struttura del partito. “Il bisogno di Europa, un’economia che non si capisce a cosa porterà, e l’importanza del PD nella scena politica nazionale e locale. Il PD deve aprirsi alla gente, non deve essere solo il partito degli amministratori o degli eletti e su questo è vitale il rilancio dei circoli”.
E la nota dolente, per Pichierri, è la chiusura del circolo savese e l’importanza di fare squadra intorno al PD. Ma per Pichierri è importante “l’iniziativa politica e senza di essa non si va nessuna parte”. Ma non risparmia la critica al nuovo esecutivo “in otto mesi abbiamo avuto un solo incontro”. Sull’amministrazione IAIA è lapidario: “E’ un amministrazione in forte ritardo, nessun atto nuovo è stato fatto in nessun campo”.
Per Pichierri “chiunque vinca sarà il mio segretario, per Sava è importante che si esca dalla palude e si valuti meglio l’operato politico del PD”.
Scorre il saluto breve di Gianpiero Mancarelli e Bruno D’Oria, nella chiusura, spiega le ragioni che hanno portato il PD savese a scegliere Matteo Renzi.
Giovanni Caforio