TARANTO. Massimo Ranieri: “Se bruciasse oggi la città, correrei da mia madre”
La stagione invernale del teatro Orfeo è iniziata. La scaletta dei suoi artisti è colma di personaggi e spettacoli davvero imperdibili
La settimana scorsa abbiamo intervistato Biagio Izzo. Martedì 19 novembre è stata la volta di un altro grande big della musica nazionale italiana: Massimo Ranieri, che prima del suo spettacolo ci ha dedicato una manciata di secondi.
Non ha mai fatto mistero delle sue origini, sostenendo, anzi, che sin da piccolo ha lavorato per sostenere a modo suo la famiglia. Dopo una vita di successi, cosa è rimasto in lei di quel ragazzino?
Io sono rimasto sempre lo stesso. Sono cambiati sono gli anni, ma l’entusiasmo è sempre uguale a quando ero più piccolo.
Lei è indubbiamente un simbolo della musica italiana. Lo è sempre stato e lo è ancora oggi. Cosa dice ai milioni di fan che si apprestano a cantare le sue canzoni?
Il mio suggerimento ai ragazzi che oggi vogliono fare il mio lavoro, è quello di studiare. Devono studiare molto se vogliono ottenere dei buoni risultati.
Un’ultima domanda. Se bruciasse la città, oggi, da chi correrebbe?
Oggi credo che correrei sicuramente da mia madre.
Francesca Carucci