SAVA. Cimitero Comunale. La seconda Cappella dei “Combattenti e Reduci di Guerra” è fatiscente
L’amministrazione comunale, nonostante la richiesta di intervento fatta dai Tecnici dell’ASL, non ha ancora fatto alcun intervento mirato a garantire la sicurezza della salute e della tutela dell’incolumità pubblica
A seguito del mio esposto, trasmesso tra gli altri anche al Dipartimento di Prevenzione-Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL di Manduria, nei giorni scorsi “personale tecnico” della stessa ASL hanno effettuato il sopralluogo da me richiesto dal quale é stato riscontrato che “in effetti una situazione igienico sanitari alquanto precaria ed in particolare, la presenza di umidità diffusa al soffitto con muffe di colore scuro, presenza di evidenti lesioni al solaio con caduta di calcinacci e presenza di acqua sul pavimento della cappella”.
Nella nota del 30.01.2014 prot. n° 114, trasmessa dall’ASL al Sindaco di Sava Dario Iaia, viene inoltresottolineato che “la presenza di evidenti lesioni al solaio con caduta di calcinacci e presenza di acqua sul pavimento crea GRAVE PERICOLO per l’incolumità di chiunque vi acceda, visto che la predetta cappella é aperta al pubblico”. la nota conclude con “per quanto sopra rilevato, voglia la S.V. disporre la MESSA IN SICUREZZA della struttura, nonché PROVVEDERE AL RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI IGIENICO SANITARIE mediante interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa”.
L’amministrazione comunale, nonostante la richiesta di intervento fatta dai Tecnici dell’ASL, non ha ancora fatto alcun intervento mirato a garantire la sicurezza della salute e della tutela dell’incolumità pubblica.
Qualora nei prossimi giorni lo stato dei luoghi dovesse persistere, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini che per ogni buon conto si vuole tutelare, mio malgrado mi vedrò costretto a richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Voglio precisare che già un’altra cappella dei “Combattenti e Reduci della prima Guerra Mondiale” contenente 288 loculi, a causa delle medesime condizioni di quest’ultima (2^ cappella) proprio i Vigili del Fuoco dopo il sopralluogo dell’1 novembre 2012, chiesero di interdire l’accesso ai parenti dei defunti. Sono trascorsi 15 mesi e l’accesso al manufatto é ancora interdetto da transenne. Mi auguro che la storia non debba a ripetersi!
Mimmo Carrieri